Lavoratori in nero, sequestrata azienda zootecnica

29 Settembre 2021 - 18:15

CANCELLO ED ARNONE – “Una delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, si è recata in missione in Campania, nella provincia di Caserta, nella giornata di ieri per approfondire le tematiche relative allo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura con particolare riguardo al fenomeno del caporalato”. L’annuncio in una nota: “La delegazione, guidata dal presidente, Gianclaudio Bressa, e composta dai senatori Iunio Valerio Romano, Fulvia Michela Caligiuri, Ugo Grassi e Sandro Ruotolo, ha svolto, nella mattinata, un sopralluogo, con ispezione, ad una azienda agricola zootecnica nel comune di Cancello ed Arnone. L’attività ispettiva è stata realizzata in coordinamento con le altre attività ispettive svolte in loco dall’Ispettorato del lavoro, dai carabinieri per la tutela del lavoro (Nil) e dai carabinieri per la tutela della salute (Nas) e riguardanti, nel complesso, tre aziende agricole presenti nella provincia di Caserta. L’azienda ispezionata, a seguito delle irregolarità riscontrate anche sotto il profilo igienico sanitario è stata sottoposta a misura di sequestro”. Ma non è tutto perchè, come si legge in una nota, “la delegazione ha quindi proseguito la propria attività presso il centro Fernandes di Castel Volturno dove sono stati auditi il prefetto di Caserta e Commissario straordinario per Castel Volturno, Raffaele Ruberto, e il direttore del Centro, Antonio Casale. La delegazione parlamentare ha avuto modo, inoltre, di audire i rappresentanti delle diverse associazioni che fanno parte della “Rete Castel Volturno solidale” e di acquisire la testimonianza di diversi lavoratori stranieri che sono stati vittime di sfruttamento”. Infine

“la missione si è conclusa con una visita della delegazione al luogo dove avvenne, il 18 settembre 2008, la strage di Castel Volturno, per ricordare le vittime di quel tragico evento”