LE ESTORSIONI A COSCIA. Quando i Mazzacane e i Letizia vestivano fashion

2 Maggio 2019 - 15:56

MARCIANISE (Maria Rosaria Madonna) – Solo grandi firme. Se non erano grossi, ai clan camorristici di Marcianise non interessavano.

E allora, dopo la super concessionaria di Palmesano, presa di mira per anni, e sotto estorsione fino a poco tempo fa, nonostante le smentite tutt’altro che convincenti che Giovanni Palmesano fa mettere a verbale al cospetto degli uomini della squadra mobile di Caserta (CLICCA QUI PER LEGGERE), ecco un altro brand conosciutissimo: abbigliamento Coscia. Sinonimo di un’azienda di vendita al dettaglio in grado di occupare diversi segmenti della domanda specifica.

Quelli medi della convenienza del prezzo e quelli della “Chiattilleria riunita” che allegramente, per anni, si è fatta scuoiare sull’altro marciapiede della statale Appia, rispetto a quello che ospita i vecchi magazzini di Coscia.

Coscia vestiva la camorra di Marcianise. Quantomeno vestiva quelli del clan Belforte. Lo dice Claudio Buttone, collaboratore di giustizia, nel momento in cui declina, in interrogatorio, la richiesta fattagli pervenire dal carcere da Antonio Letizia e finalizzata ad ottenere la sua intercessione, la sua mediazione affinchè Coscia pagasse la sua tangente alla famiglia Letizia, in ragione di tre rate annuali.

Claudio Buttone rifiuta, ma allo stesso tempo dice che Coscia può essere tranquillamente avvicinato in maniera autonoma dai Letizia, visto che lui e anche il resto della sua famiglia, sono clienti abituali e abituali beneficiari di sconti. Già in passato Antonio Letizia si era mosso sul fronte dei Coscia, acquisendo una somma annua di 2 mila euro.

In conclusione, il Letizia, sempre in questo messaggio, attraverso una lettera consegnata da Giuseppe Letizia, detto Vincenzo, figlio di Antonio, osa e cerca di portare a casa un risultato storico: la pace tra la sua famiglia e quella dei Mazzacane. Scrive a Claudio Buttone e lo invita a dimenticare l’episodio dello schiaffo, datogli da suo fratello Andrea Letizia. Rispetto ad una cancellazione dell’astio legato a quell’episodio, Antonio Letizia aggiunge che suo fratello Andrea è disponibile a dimenticare, a mettere una pietra sopra, sull’omicidio del cognato, Ferdinando Latino, ucciso da Bruno Buttone, fratello di Claudio.

 

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