LE ESTORSIONI DEI QUAQQUARONI. L’imprenditore Pasquale Sparaco, detto Spaghetto, vittima abituale del pizzo: i 1000 euro portati dal carrozziere Sorbo a Piccolo e Monica e i 6000 euro versati a Primo e Salvatore Letizia

9 Aprile 2022 - 17:44

Un altro stralcio molto intressante dell’ordinanza che evidenzia l’attività frenetica di questo gruppo. Tra gli arrestati manca il nome di Francesco Piccolo, in quanto deceduto

 

 

MARCIANISE (g.g.) Pasquale Sparaco, detto Spaghetto, non è certo nuovo nel ruolo di vittima delle richieste estorsive della camorra marcianisana. Titolare della nota impresa di pulizie Splash, il suo nome salta fuori ancora una volta anche nell’ultima ordinanza, quella sulle attività poste in opera da esponenti del clan Piccolo-Letizia.

A esporre la richiesta estorsiva, la solita coppia formata da Gaetano Monica e da Francesco Piccolo, quest’ultimo motore dell’intera indagine che però non ha potuto svilupparsi con il suo arresto, visto e considerato che Francesco Piccolo è deceduto da qualche tempo.

L’imprenditore Pasquale Sparaco non sfugge di fronte alle domande formulategli dagli esponenti della polizia giudiziaria, nel caso specifico della Squadra mobile di Caserta, delegati dai magistrati inquirenti della Direzione distrettuale antimafia. Conferma e fa mettere a verbale la circostanza di essere stato oggetto, il 15 ottobre del 2019, cioè durante il mese successivo a quello in cui la coppia formata da Francesco Piccolo e da Gaetano Monica aveva tentato di realizzare speculari estorsioni nel noto negozio di fioraio di via Duomo, titolare Raffaele Mezzacapo, e in due concessionarie, quella di Carmine

Zarrillo, la Dr Service e la seconda, ovvero la Blucar di Arcangelo Tartaglione, sita in via Santella.

La cifra richiesta fu di 1000 euro e fu pagata da Pasquale Sparaco. E qui irrompe sulla scena un altro degli indagati: Ottavio Antonio Sorbo il quale avrebbe preso in consegna la busta con le banconote e l’avrebbe consegnata materialmente a Francesco Piccolo e a Gaetano Monica. Sorbo non è un personaggio con “alta reputazione” criminale, ma è conosciuto, o meglio, era conosciuto fino a qualche giorno fa, soprattutto per la sua attività di carrozziere, che svolge in un’officina sita in via Madonna della Libera.

Per quanto riguarda i pregressi di Pasquale Sparaco, è lui stesso a dichiarare agli inquirenti di essere stato vittima di estorsione da parte dei fratelli Primo e Salvatore Letizia, versando una cifra complessiva annua di 6000 euro durante le tre canoniche scadenze di Pasqua, Ferragosto e Natale, partendo dal Natale 2016, proseguendo con la Pasqua del 2017 ecc.