LE FOTO. La Reggia delle barzellette. Ora ci fanno anche il remake casereccio di Star Wars

8 Maggio 2018 - 15:28

Caserta– (Pasman) Con il nuovo corso franceschin-felicoriano, la trasformazione di Palazzo Reale da monumento e sede museale a parco dei divertimenti si è pienamente compiuta da diverso tempo e dunque più nulla dovrebbe sorprendere. Invece, anche se di buona scorza, confessiamo di avere avuto un sussulto quando abbiamo visto quello che è capitato alla Reggia sabato scorso. Come si vede dalle foto che proponiamo, vi si è tenuto lo Star Wars Day, ed ossia, ad un gruppo di appassionati della celeberrima saga cinematografica di fantascienza del regista statunitense George Lucas, travestiti dei costumi dei personaggi “spaziali”, è stato permesso di utilizzare gli appartamenti e gli ambienti storici per rievocare scene ed azioni dei film.

Un’amenità bella e buona, insomma. Capiamo, ovviamente, che queste cose possano piacere e che alcune scene del film capostipite della serie, Guerre Stellari, furono girate proprio nella Reggia, nonostante lo stridente e sgradevole accostamento tra un trapassato remoto, quello borbonico, ed un futuro sidereo, quello della sceneggiatura, americanata tipica di un cineasta americano. Ma tutto questo non giustifica che la Reggia venga fatta abdicare dal suo ruolo culturale, ospitando, come quella di sabato, manifestazioni di sola immagine e di intrattenimento puerile che con il nostro massimo museo e bene Unesco

– come, spesso a vanvera, si usa ripetere – non hanno all’evidenza niente da spartire. Al quale solo si addice la convenienza, il prestigio e l’elevatezza di ogni iniziativa e non certo di intrupparvi chiunque lo voglia.

Sotto questo riguardo, il comitato scientifico della Reggia di Caserta, che è tale proprio per la salvaguardia di questi profili, è clamorosamente assente e non si comprende che ci stia a fare se le cose sono state portate a questo punto.

Sullo scalone reale, un altro momento dello Star Wars Day .

E non è detto che si sia toccato il fondo, perché, come usa dirsi, al peggio non c’è mai fine. Chi ci assicura che qualche fervida mente manageriale della direzione museale, in questo clima di pochezza, non organizzi una Escape room nella sala del trono, un Bungee jumping dal balcone reale, o un Labyrinth games nell’appartamento di Murat. E nel bosco e nel parco non si tengano combattimenti di Paintball (la guerra con i fucili che sparano palline di vernice gialla) o i più pacifici nascondino alla Castelluccia, la caccia al tesoro o la corsa nei sacchi nei prati.

E chi ci salverebbe dall’isola dei famosi tenuta sull’isolotto della Peschiera grande, presentata, per il massimo risalto mediatico di Caserta, dalla Barbara d’Urso nazionale con l’assistenza, perché no, della signora capodrisana Rosanna Magliulo, già nota al grande pubblico, quale risorsa locale e peraltro già ospite della famosa conduttrice per la nota vicenda del capo coprispalle fallato. Un tripudio.

In questo marasma, in cui la sola cosa che si legge sulla Reggia è quella cha la vuole demenzialmente come “…splendida location…”, viene da chiedersi dove siano finiti la classe intellettuale, gli storici dell’arte, i cultori delle nostre vestigia, casertani. Nessuno di essi ha niente da dire ?

P.S. Preveniamo subito l’obiezione di chi – ottuso alle esigenze di tutela del nostro patrimonio artistico – osserverà che lo Star Wars Day si è tenuto anche al Museo Archeologico di Napoli e a Roma e Milano.

Diciamo, per Napoli, che due torti non fanno una ragione. Per Roma e Milano, che lì la giornata è stata ospitata rispettivamente in un “pub” ed in un parco giochi, davvero più confacenti.