LE FOTO. TERREMOTO NEL CASERTANO. Le cause e la conta dei danni

9 Dicembre 2024 - 12:22

Si tratta di un sisma a “bassa energia” provocato dalle elevate temperature del sottosuolo. Lo riferisce il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni

CASERTA/ROCCAMONFINA – “Tutto l’Appennino è in estensione e di eventi sismici come questo ce ne sono circa duecento in Italia all’anno di magnitudo tra 3 e 4″. Lo riferisce il presidente dell’Ingv Carlo Doglioni che spiega le cause del terremoto registrato in mattinata nel casertano, con epicentro a Roccamonfina.

“Si tratta di eventi di bassa energia e distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale – prosegue Doglioni – La profondità del sisma di stamani dovrà essere ricalcolata più dettagliatamente perché dipende da tutti i segnali che riceviamo, non è qualcosa di così immediato e sarà rivalutata. Al momento abbiamo una profondità di circa 2 chilometri”.

Per il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia “è piuttosto superciale, ma non è un grosso problema ed è legato al fatto che è una zona dove le temperature del sottosuolo sono relativamente alte e di conseguenza la parte fragile e fredda della crosta è più in supercie rispetto ad altre zone”, spiega.

Intanto a Roccamonfina, dove ricordiamo si p registrato l’epicentro con una scossa di magnitudo 3.6, questa mattina alle 7:33 il sindaco, Carlo Montefusco, ha convocato il Centro Operativo Comunale e attivato lo stato di emergenza. Da una primissima stima si sono registrati crolli, cedimenti e lesioni ad alcuni edifici e alla scuola dove si sono verificate lesioni e crolli di calcinacci. Al momento non si registrano feriti