Le NUOVE RIVELAZIONI di NICOLA SCHIAVONE: “Il sindaco Andrea Lettieri era a disposizione della famiglia Russo e dunque del CLAN DEI CASALESI”

28 Luglio 2019 - 09:40

GRICIGNANO D’AVERSA(g.g.) Scusateci la laconicità ma la notizia che di per se non costitutisce una grandissima novità visto che l’ex sindaco di Gricignano, nonchè ex assessore provinciale ai lavori pubblici, Andrea Lettieri, il quale alle ultime elezioni comunali del 26 maggio ha lanciato, come candidato alla massima carica cittadina, il figlio Vittorio, peraltro uscito sconfitto, è stato chiamato in causa anche da altri pentiti, merita comunque una menzione e una sottolineatura particolari perchè a dichiarare in maniera secca, non sfumata, che Lettieri era un sindaco a disposizione del clan dei casalesi, non è uno qualsiasi, bensì Nicola Schiavone, cioè il figlio del fondatore della cosca.

Parole nette con cui Nicola Schiavone ha affermato, in un recente interrogatorio, che l’ex sindaco Lettieri aveva a suo dire, rapporti con la famiglia Russo.

Proprietà transitiva, aggiungiamo noi. Discorso fondato, almeno in relazione al concetto di totale corrispondenza con la famiglia di Peppe u’padrino, dei suoi fratelli Corrado, Massimo Russo

detto paperino, e gli Schiavone. Sul fatto che Schiavone riproduca la verità non è detto, anche se va sottolineato che nel periodo di Lettieri e della Multiservizi famosa, architettata da quest’ultimo insieme ad Angelo Brancaccio e, in parte, dai fratelli Orsi, il giovane Schiavone era libero e cominciava ad occuparsi di camorra, affiancato da Nicola Panaro, soprattutto all’indomani, dell’arresto in Polonia di Francesco Schiavone Cicciariello, suo zio.