Lenti a contatto bisettimanali o usa e getta: quali scegliere?

Valide alleate di chi soffre di problemi alla vista, le lenti a contatto non sono tutte uguali. Differiscono a seconda dei difetti che aiutano a correggere, ma anche del materiale e della durata di utilizzo. Diverse sono le tipologie di lenti tra cui poter scegliere, come ad esempio le lenti usa e getta e quelle bisettimanali. Quali sono le migliori? Ecco di seguito alcuni consigli utili per poter fare una scelta più ponderata possibile.

Lenti a contatto settimanali: la verità che non ti aspetti

Come intuibile dal nome, le lenti a contatto bisettimanali o quindicinali sono perfette per essere indossate per massimo due settimane. Apprezzate da chi desidera trovare il giusto compromesso tra la praticità di quelle mensili e l’igiene imbattibile di quelle giornaliere, sono spesso erroneamente chiamate lenti a contatto settimanali. In realtà, non esistono al momento in commercio lenti che possono essere utilizzate per massimo una settimana. Bensì è possibile optare per quelle mensili, giornaliere e

Lenti usa e getta per chi desidera il massimo dell’igiene

Estremamente facili da usare, le lenti a contatto giornaliere devono essere indossate la mattina e tolte la sera. Poiché sono usa e getta non necessitano di particolare manutenzione e nemmeno l’utilizzo di soluzioni. Alcuni modelli presentano una lacrima artificiale che aiuta ad evitare la sensazione di secchezza. Date le loro caratteristiche sono perfette per chi non desidera perdere tempo a pulire le lenti, per coloro che praticano sport ma anche per chi usa le lenti occasionalmente. In grado di garantire il massimo dell’igiene, difficilmente chi le utilizza rischia di dover fare i conti con infezioni o arrossamenti dovuti all’accumulo di polvere o sostanze irritanti di vario genere.

Lenti a contatto quindicinali per chi non vuole cambiarle tutti i giorni

Se non volete cambiare le lenti a contatto tutti i giorni ma nemmeno aspettare un mese, allora potreste optare per le lenti a contatto bisettimanali. Quest’ultime devono essere sostituite soltanto due volte nell’arco di trenta giorni e sono particolarmente consigliate per coloro che hanno iniziato ad indossare le lenti da poco tempo. Necessitano di meno cura rispetto a quelle mensili e sono molto utili per chi soffre di secchezza oculare.

Frequenza di ricambio e tipologia: fai la scelta giusta

Oltre alla frequenza con cui si desidera cambiare le lenti, è importante prestare attenzione al motivo per cui bisogna utilizzarle. Le lenti, d’altronde, non sono tutte uguali. Differiscono a seconda del difetto visivo che vanno a correggere, come miopia, astigmatismo, presbiopia e ipermetropia. Da non sottovalutare anche il prezzo: a parità di qualità è possibile trovare prodotti che costano meno di altri. Meglio fare prima una piccola ricerca tra le varie proposte disponibili in commercio e optare così per la soluzione più adatta alle proprie esigenze, sia visive che di budget.