LIVE DALLA PROCURA. 22 ARRESTI E TRUFFE ALLE ASSICURAZIONI DA 4 MILIONI DI EURO. Ecco di dove sono i due medici arrestati: gli hanno sequestrato oltre 600 mila euro

19 Dicembre 2024 - 13:15

660 mila euro sequestrati a due medici nel corso dell’indagine. Una parte del denaro era sul conto corrente, ma la maggiore somma in casa. Un medico è originario di Aversa, l’altro di San Nicola la Strada.

I NAS hanno scoperto dei falsi centri medici, definiti “fantasma”. Quattro strutture senza alcuna autorizzazione situate ad Aversa e comuni limitrofi. In questo modo, venivano rilasciati ulteriori certificati e fatture per terapie ovviamente mai realizzate, in modo per chiedere maggiore rimborso alle compagnie assicurative. Quest’ultimo caso è emerso in uno studio di un terapista, in realtà senza alcun titolo.

La maggior parte delle operazioni false avvenute durante il periodo Covid.

Ventidue sono gli arrestati reclusi ai domiciliari. La ventitreesima misura è un obbligo di firma. Due i medici finiti in manette.

I capi di questa organizzazione erano di Casal di Principe. Gli avvocati, del foro di Santa Maria Capua Vetere e Aversa, erano i procacciatori.

Per i medici una sorta di tariffario. Dai 200 ai mille euro, ma chi era “cliente abituale” riceveva sconto.

Associazione molto organizzata. Due filoni di condotte. Persone finte ferite venivano accompagnati ai pronto soccorso di Maddaloni e Marcianise, dove medici compiacenti emettevano falsi certificati medici. Ma anche fuori regione, persone con ferite pregresse, spesso in difficoltà economica o dipendenti dalla droga, venivano portati in pronto soccorso per attestare che danni pregressi legati ad altri motivi erano invece collegati ad incidenti.

Spesso non arrivavano in ospedale. Tramite timbri delle strutture venivano validati i falsi certificati. Oltre 1700 certificati medici rilasciati fasulli da due medici.

Quattro milioni di euro il valore delle truffe in questi anni.

504 indagati, 23 misure cautelari su 54 richieste di arresto della procura al Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

23 misure cautelari, medici, avvocati e altri. Un’operazione nata nel 2019 arrivata al 2024 con l’emersione delle misure.

Ad operare è stato il gruppo di Aversa dei carabinieri e i NAS. “L’esempio che i reati compiuti dai colletti bianchi emergono. I medici hanno un compito importante, in questo caso sono stati coinvolti”, ha detto il colonnello Manuel Scarso.

Stanno parlando ai giornalisti il Comandante Provinciale Col. Manuel Scarso, il Ten. Col. Cisternino del Nas di Napoli e il Magg. Michelangelo Piscitelli, comandante del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Aversa, alla presenza del Procuratore Pierpaolo Bruni.

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Siamo in diretta per voi dalla procura di Santa Maria Capua Vetere dove si sta tenendo la conferenza stampa dedicata al blitz di questa mattina dei carabinieri, su delega dei PM sammaritani, che ha portato a decine di arresti legati a truffe alle assicurazioni auto avvenute a Caserta e provincia.

Un caso che vede coinvolti decine e decine di persone, medici casertani, professionisti del settore, quali periti e non solo, e ovviamente i falsi incidentati.