Lo spaccio di cocaina “autorizzato” dai Casalesi, in 12 vanno a processo

31 Gennaio 2020 - 18:10

CASTEL VOLTURNO (ti.pa.) – Per loro ci sarà il giudizio “immediato” dinanzi al tribunale di Napoli. Sono 12 persone responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, aggravata dalle finalità mafiose.
In particolare, l’indagine condotta dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere dal marzo del 2017 all’agosto del 2018 attraverso intercettazioni telefoniche, videoriprese  acquisizione delle dichiarazioni rese dai diversi acquirenti e dai relativi riconoscimenti fotografici, nonché riscontri alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ha consentito di contestare l’esistenza e l’operatività di due distinte associazioni per delinquere finalizzate alla illecita detenzione e cessione di cocaina; rilevare che entrambe le organizzazioni hanno sede logistica a Castel Volturno ed hanno operato nel tempo sulla base di un’autorizzazione allo svolgimento dell’attività di spaccio – in regime di monopolio nelle zone di rispettiva competenza – rilasciata dal clan dei Casalesi in cambio del versamento di un corrispettivo in denaro periodico in favore dell’organizzazione camorristica; appurare che gli indagati si sono resi responsabili, singolarmente ed in concorso, di plurimi episodi di detenzione e/o cessione a terzi di cocaina.
I contenuti delle conversazioni intercettate erano  del tipo “ bisacca”, “ macchine”, “ la bambina è ok”, “ caffè piccolo”, “ tre marinare”, “ motocicletta”, hanno consentito di appurare e fotografare le modalità con cui parte degli indagati realizzavano l’illecita attività di cessione della sostanza stupefacente.
I NOMI
Giorgio Piccirillo, 36 anni;  Margherita Spada, 54 anni;  Antonio Spinelli, 43 anni;  Luigi Marino, 43 anni;  Rosa Grazia Castagna, 38 anni;  Alfredo Antonucci, 44 anni;  Francesco Raffone, 58 anni;  Salvatore Folino, 41 anni Esterina Spinelli, 32 anni;  Simona Spampinato, 40 anni. Maria Grazia Marino, 58 anni. Nel collegio difensivo gli avvocati Nando Letizia, Giuseppe Scala e Errico Capone.