Lo spaccio di droga del figlio di “Peppinotto” Caterino: parlano gli avvocati della difesa
28 Febbraio 2023 - 10:51
CASAL DI PRINCIPE – Continua il processo presso la corte di Appello di Napoli per lo spaccio di droga delle “nuove leve” del clan dei casalesi.
Dopo che nella scorsa udienza Mariano Alberto Vasapollo di Caivano, ritenuto affiliato al clan Ciccarelli, ha annunciato l’inizio della sua collaborazione con la giustizia, ieri, lunedì, hanno discusso gli avvocati della difesa, tra i quali si segnalano i legali casertani Mirella Baldascino, Luigia Martino e Nando Letizia.
Si tratta del procedimento alla gang capeggiata da Francesco Caterino, figlio del boss Giuseppe Caterino detto Peppinotto, vicino al capoclan Francesco Schiavone Sandokan. Nello stesso processo sono imputati tra gli altri un altro Francesco Caterino, Paride Diana, Biagio Borgia di Villa Literno, Armando Petrillo e Silvio Petrillo, oltre al già citato Vasapollo.
La collaborazione non dovrebbe incidente sul procedimento, per il quale c’è stata già la requisitoria della Procura Generale. Furono 18 le misure cautelari emesse nell’ambito dell’operazione eseguita nel 2020, nella quale vennero sequestrate armi da guerra, sostanze stupefacenti e somme di denaro. Durante l’attività investigativa, avviata nel 2015, si è proceduto al sequestro di armi da guerra, varie dosi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) e somme di denaro provento delle cessioni. Per gli inquirenti, Francesco Caterino, in tempi in cui quasi tutti gli elementi apicali del clan erano in cella, era entrato nel redditizio business dello spaccio.