L’omicidio per una fidanzatina contesa. L’assassino potrebbe difendersi così. Ma la legittima difesa è una strada forse impraticabile

2 Luglio 2023 - 12:20

CASAL DI PRINCIPE – Potrebbe svilupparsi nella ricerca di attenuanti ben definite la difesa di Anass Saaoud, il ragazzo di 20 anni di origine libica che alcune sere fa ha ucciso a coltellate Giuseppe Turco, 17enne di Villa Literno davanti a uno dei bar più frequentato di Casal di Principe, in presenza di decine di testimoni.

Non è improbabile che il 20enne sottolineerà davanti al gip del tribunale di Aversa – Napoli Nord, che lo sottoporrà all’interrogatorio di garanzia, il fatto del “primo colpo”, quello che gli sarebbe stato inflitto dal suo rivale provocandone la caduta, da cui si è alzato col coltello sguainato con il quale ha colpito subito con un tremendo fendente alla gola, risultato, probabilmente, già mortale.
Invocare la legittima difesa sembra rappresentare una strada senza sbocchi perché non ci si difende dopo aver ricevuto un cazzotto ammazzando a coltellate chi ti ha colpito a mani nude. Però quello del primo colpo potrebbe essere uno dei pochi spazi percorribili dalla difesa.