Macchinette “truccate”, blitz della Guardia di Finanza: chiuse due sale slot
21 Luglio 2023 - 12:29

L’operazione della guardia di finanza della compagnia di Aversa congiuntamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Campania
SAN MARCELLINO – Nel quadro del rafforzamento delle attività di prevenzione generale e di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei giochi illegali, i finanzieri del Gruppo e della Compagnia Pronto Impiego di Aversa,
congiuntamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Campania, in attuazione di
apposito protocollo d’intesa stipulato a livello centrale, hanno effettuato due interventi presso altrettanti esercizi
commerciali adibiti a bar e caffè ubicati in San Marcellino, sequestrando due sale “slot” completamente
abusive, oltre a denaro contante pari ad 4.500,00 euro ed elevando sanzioni nei confronti di tre soggetti per un
ammontare complessivo pari a 110.000,00 euro.
In tale contesto, i finanzieri ed i funzionari doganali, nell’accedere all’interno degli esercizi commerciali hanno
notato
tutto abusive, al cui interno sono stati rinvenuti complessivamente sette apparecchi da intrattenimento illegali, in
quanto non collegati alla rete dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, dunque privi dei requisiti previsti dalla
normativa vigente.
All’interno degli apparecchi erano ancora giacenti oltre 4.500,00 euro in contanti, ritenuti provento delle giocate
abusive; quest’ultime, all’esito di verifiche eseguite sul posto, erano state finanche modificate in relazione alla
tipologia di giochi offerti ed alle percentuali di vincita, evidentemente di gran lunga inferiori a quanto previsto
dalla normativa in vigore, pertanto, prive di ogni garanzia di legge a tutela del gioco sicuro.
Nei confronti dei trasgressori sono state elevate sanzioni per oltre € 110.000,00 in relazione al mancato
collegamento dei macchinari alla rete dei monopoli ed alla non conformità dei congegni alle previsioni di legge.
I dispositivi da intrattenimento così gestiti non solo permettevano ai gestori di sottrarre al Fisco i ricavi delle
giocate ma causavano grave pregiudizio ai giocatori in quanto il collegamento con la rete dell’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli consente al cittadino di poter fruire di congegni per un gioco sicuro, evitando che il
contribuente ignaro possa essere preda di macchinette “truccate”