MADDALONI ALLE ELEZIONI. Cortese si spappola una storia di figli di…papà. Stamattina è andato a casa di Campolattano e…
11 Maggio 2018 - 15:47
MADDALONI – [g.g.] Parliamoci chiaro, se la coalizione di Cortese di è spappolata e se anche la lista del Pd incrocia difficoltà perchè come abbiamo scritto nei giorni scorsi, ci sono persone che rischiano di non essere elette a partire dal figlio di Ventrone, ciò non è dovuto a motivi legati ai contenuti politici ma semplicemente a quel gioco del risiko che diventa a un certo punto mosaico impazzito delle combinazioni utili per garantirsi, con i voti che si ritiene di avere, l’elezione in consiglio comunale.
E allora la vicenda è divenuta una roba da ‘figli di…’. Chiaro che Ventrone spinga affinché il Pd non sposi la linea isolazionista e prendendo la palla al balzo della rottura tra Razzano, Reitano con Cortese, cerchi di creare le condizioni affinché Angelo Campolattano si accodi al citato Cortese, rimasto orfano di sue liste.
Di questo hanno parlato nella tarda mattinata lo stesso Campolattano e una delegazione formata da Bruno Cortese e dal suo tutor politico Angelo Schiavone e da Luigi Russo, l’avvocato del sindacato, padre di Michele Russo che ha innescato la reazione a catena la quale ha determinato ciò che abbiamo raccontato sin dalle prime ore della mattinata.
Campolattano non ha detto né sì e né no. Si consulterà con i suoi. Bisogna capire diverse cose, non basta un’adesione figurativa di Cortese al Partito Democratico ma alla fine proprio le ragioni dei padri, collegate a quelle dei figli [c’è anche quella di Reitano, al riguardo] potranno costituire il mastice per tenere insieme quello che fino a 24 ore fa sembrava impossibile.
Intanto l’avvocato Tagliafierro ha accettato ufficialmente la candidatura a sindaco e sarà sostenuto dalle due liste che hanno rotto con Cortese.