MADDALONI. I voti delle liste, quello disgiunto e un primo focus di analisi

11 Giugno 2018 - 09:09

MADDALONI – Soprassedendo sulla vittoria, stavolta schiacciante, di Andrea De Filippo, che non si è mai allontanato dalla soglia del 60% – cosa di cui abbiamo già dato ampio conto stanotte – cominciamo a dare qualche dato sulla situazione delle liste.

In questo caso non si tratta di numeri definitivi, dato che ne mancano 8 sulle 35 complessive.

Però, almeno a livello di percentuale, anche qui il dato è abbastanza solido.

Come si era previsto, la lista “Maddaloni nel Cuore” si è dimostrata la più forte. Dovrebbe attestarsi sui 3mila voti, poco più o poco meno, e su una percentuale tra il 17 e il 18%.

Al momento segue la lista “Con De Filippo sindaco” con l’8,57%, mentre Forza Italia si avvicina al 6%.

Da Forza Italia fino a “Io amo Maddaloni” tutti numeri ravvicinati: “Riscossa Maddaloni” supera il 5%; “Cambiamo insieme” 4,80%; “Unione di centro” un po’ deludente rispetto alle previsioni della vigilia, supera di poco il 4,5%; “Orientiamo Maddaloni”, 4,52%.

Un ultimo pacchetto delle tante liste che hanno accompagnato De Filippo si attesta su numeri più bassi: “Maddaloni Futura” 3,46%, “Scegliamo Maddaloni” per il momento al 3,30%, Uniti per Maddaloni 2,60%

Dettaglio importantissimo è che De Filippo non ha subito il voto disgiunto, visto che la somma delle 10 liste che lo appoggiano si attesta sul 60%, che poi è anche la sua percentuale da candidato sindaco

Per quanto riguarda Bruno Cortese, rispetto alla notte il suo risultato, già deludente, diviene finanche peggiore: alle 3 del mattino eravamo sul 22%, alle 9 addirittura al 20,65%, con 5 sezioni ancora da inserire.

Tra le liste si aggiudica la palma della migliore “Città di idee”, costruita da Giuseppe Razzano e dai Reitano, 8,32%. Segue “Maddaloni green”, cioè quella messa in piedi da Cortese, con il 6,71%, e ancora “Maddaloni positiva”, 4,62%.

Ultima “Maddaloni è civica”, con un voto che sfiora quota 3%.

In questo caso, seppur in maniera non clamorosa, il voto disgiunto penalizza Cortese, visto che la somma delle sue liste si attesta, al momento, al 22,62%.

Terza classificata Cinque Stelle con la candidata Concetta Santo a un 7,29% che le potrebbe garantire l’elezione in consiglio comunale.

La Santo combatte voto a voto con il candidato del Pd Angelo Campolattano, il quale, col il 7,23% si attesta a 300 voti in più rispetto alla lista del Pd stesso, la quale raggiungerà 1300, massimo 1400 voti.

Subito dopo arriva Mario D’Addiego, anche lui premiato dal voto disgiunto con 788 consensi personali, che alla fine comunque saranno di più rispetto a quelli raccolti dalla sua unica lista.

Scarto prevedibile poco più dell’1%.

Chiude il gruppo Pasquale Giordano, che al momento non raggiunge quota 1%, mentre la sua lista è ancora più giù allo 0,62%.