MADDALONI. Tempi duri per Teresa Esposito, sua madre e suo fratello: ecco quanto tempo, minimo, dovranno rimanere agli arresti domiciliari
31 Dicembre 2018 - 18:00
MADDALONI – Il pronunciamento del tribunale del Riesame che ha respinto i ricorsi degli avvocati di Teresa Esposito, di suo fratello Eduardo e della madre Carmela Di Caprio, rappresenta un indubbio successo per la dda di Napoli e sulla sua ipotesi accusatoria sul presunto voto di scambio attuato alle elezioni comunali del giugno scorso.
La prospettiva per i tre indagati appena citati è piuttosto dura. Essendo loro contestato l’articolo 7, potrebbe essere piuttosto lunga la detenzione domiciliare. Se non subentreranno fatti nuovi, che inducano il gip a modificare la misura cautelare, i tre rimarranno bloccati in casa 24 ore su 24, per almeno 7/8 mesi, cioè fino al momento in cui presumibilmente la corte di Cassazione si pronuncerà sul ricorso che sarà di sicuro presentato dai difensori della Di Caprio e dei due Esposito.
Detto questo, lo stralcio dell’ordinanza da noi scelto oggi inquadra il clima di grande agitazione che si respira nl gruppo degli Esposito all’indomani del primo blitz delle forze dell’ordine finalizzato ad acquisire migliaia e migliaia di documenti elettorali, tra schede, verbali eccetera.
Teresa Esposito si lamenta del telefono intercettato e, avendolo compreso, spiega quella che sarebbe a suo dire, l’unica matrice delle tante preferenze raccolte alle elezioni: la disponibilità nei confronti delle persone, anziane in particolare, a facilitare gli esami clinici, e altri accertamenti in considerazione della sua professione di infermiera.
L’altro dato interessante è costituito dall’elenco completo di tutti i documenti elettorali acquisiti al comune di Maddaloni, in Prefettura e finanche in tribunale dove sono state acquisite 3 buste con tutti gli aventi diritti al voto delle 35 sezioni elettorali del comune di Maddaloni.
Il resto lo leggete qui sotto.
QUI SOTTO IL TESTO DELLO STRALCIO DELL’ORDINANZA