Mamma e figlia accusate di spacciare sotto casa: ASSOLTE

4 Luglio 2022 - 10:13

PIEDIMONTE MATESE – Il Gup presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere all’esito di giudizio abbreviato svoltosi nel corso di varie udienze, ha pronunciato sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste a favore delle signore F.C. di Crispano e F.C. di Orta di Atella dal reato di cessione di sostanza stupefacente, presuntamente avvenuta presso l’abitazione di un uomo di Piedimonte Matese nel corso dell’anno 2019.

Il Pubblico Ministero aveva richiesto per le imputate la condanna alle pene rispettive di anni 4 e mesi 8 di reclusione e anni 4 e mesi 1 di reclusione.

Sono state condivise le argomentazioni difensive esposte nel corso del processo secondo le quali le dinamiche apparivano poco chiare, non veniva usato linguaggio in codice nelle conversazioni telefoniche e alquanto strano era l’incontro a casa del presunto acquirente in Piedimonte Matese e non delle presunte spacciatrici originarie del non vicino territorio atellano.

Inoltre, non risultava verificata da parte del personale dei carabinieri in servizio di osservazione all’esterno dell’abitazione dell’uomo una presunta cessione di sostanza stupefacente. Ne risultava una perquisizione con successivo rinvenimento di dosi di sostanza stupefacente, o strumenti utili alla pesatura o confezionamento di droga, né di disponibilità di denaro contante.

Si è rappresentato altresì che l’accusa principale proveniente dalla compagna dell’uomo presunto acquirente veniva inficiata dal sospetto di presunta relazione tra il suo compagno e la C.F.: quindi emerso l’astio che pregiudica la credibilità soggettiva e oggettiva della propalazione.

Le imputate sono assistite dall’avvocato Giuseppe Andreozzi di Aversa.