Marcell Jacobs posa con Hamilton al GP di Monza
13 Settembre 2021 - 22:19
Marcell Jacobs si è meritato un po’ di riposo dopo aver conquistato la medaglia d’oro sui 100 metri e nella 4×100
L’atleta si è dimostrato molto emozionato: “Quando ieri sono entrato a Monza è stato quasi più emozionante che entrare sulla pista di Tokyo – ha ammesso il campione olimpico dei 100 e della 4×100 in Giappone -. Essere qua è veramente un sogno, perché sentire questo rumore, che per me non è rumore, ma un qualcosa di magico. Ce l’ho nel sangue, perché tutta la famiglia per parte di mia mamma ha sempre avuto una grande passione per il mondo dei motori”.
Ieri ha posato ai blocchi di partenza, davanti alla griglia delle monoposto pronte per la sprint qualifying vinta da Valtteri Bottas, che poi Jacobs ha avuto l’onore di premiare: “Ero molto più agitato della finale dei 100 metri perché avevo 40 secondi per fare tutto prima che partissero le auto. È stato emozionantissimo”. Poco prima, aveva visitato il box Ferrari, scattando diverse foto con tutto lo staff insieme al compagno di staffetta Lorenzo Patta.
Marcell Jacobs: “L’ultimo ha la gloria”
Fanno, invece, molto discutere le affermazioni riguardo alla staffetta rilasciate nei giorni scorsi dal velocista. Qui ha espresso tutta la sua voglia di essere ancora di più al centro: “Voglio correre la quarta frazione, perché la gloria se la prende l’ultimo. Fino all’anno scorso il più forte era Filippo Tortu, quindi era giusto che l’onore toccasse a lui, ma adesso i ruoli si sono invertiti e chiederò di invertire anche le posizioni in pista“. L’Italia ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi schierando Marcell Jacobs in seconda frazione, impegnato sul rettilineo più lungo tra l’apertura di Lorenzo Patta e la curva pennellata di Fausto Desalu, prima del lanciato finale di Filippo Tortu. Il brianzolo ha avuto la capacità di rimontare sulla Gran Bretagna e di trascinare il quartetto verso il trionfo. In effetti Tortu si è preso tanti onori quel giorno ed è probabilmente a questo che si riferisce Marcell.
Jacobs, alla fine, ha voluto soffermarsi anche sul rapporto con Filippo Tortu: “Con lui c’è sana rivalità, benché ora il mio obiettivo sia battere i numeri uno al mondo. Ho 26 anni e voglio correre oltre i 30. Bolt ha smesso a quell’età, ma aveva cominciato a vincere a 22“.