MARCIANISE. Accusato di essere evaso dai domiciliari, ma aveva solo accompagnato il nipotino al cancello

23 Dicembre 2020 - 15:30

MARCIANISE – Era accusato di evasione dagli arresti domiciliari ed in primo grado era stato condannato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere alla pena di 1 anno di reclusione.
La Corte di Appello, in sede di gravame ha assolto l’imputato perché il fatto non costituisce reato.

I fatti risalgono al 2015, quando l’imputato Gaetano Esposito venne rinvenuto dai verbalizzanti fuori il cancello di ingresso della propria abitazione mentre parlava con una persona. La difesa, avvocato Cristian Aniello, in sede di gravame, è riuscita a convincere i giudici che l’imputato non voleva allontanarsi ma si era limitato ad accompagnare il proprio nipotino alla macchina del padre. L’uomo con cui l’imputato era stato sorpreso a parlare era infatti il cognato e poco prima gli aveva consegnato il figlio.

Si tratta di una sentenza dal punto di vista molto interessante poiché esalta in modo particolare l’elemento psicologico del reato che in molti casi analoghi viene dato per presunto.