MARCIANISE/CAPODRISE. Sequestrata, di nuovo, una struttura sociale per disabili. Ci sono indagati. La facente funzioni Nubifero aveva rilasciato autorizzazione in sanatoria

30 Giugno 2025 - 13:34

Tutto nacque nel dicembre del 2023 da un fatto di cronaca verificatosi in una struttura scoiale. Successivamente partì un’attività ampia di controllo su tre di queste, tutte appartenenti all’Ambito C05 di Marcianise e in quella gestita, a Capodrise, dalla cooperativa Diamante …

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CAPODRISE – (g.g.) Tutto nacque da un episodio di cronaca: un tentato suicidio che poi diventò un tentato omicidio all’interno di una struttura di accoglienza. Da quell’episodio nacque un’attività investigativa che coinvolse anche altre strutture di accoglienza soprattutto focalizzata su tre strutture: Vita Nuova di Marcianise, Comunità Fantasia di Portico di Caserta, e la casa alloggio Alba. Tutte e tre ricadenti nelle competenze dell’Ambito intercomunale dei servizi sociali C05, coordinato al tempo così come ancora oggi dalla dirigente facente funzioni del Comune di Marcianise, capofila dell’Ambito, Franca Nubifero. Furono riscontrate diverse irregolarità e, per quanto riguarda Alba, queste riguardavano la presunta violazione della carata dei servizi e presunte irregolarità nello svolgimento delle attività.  Il provvedimento conseguente fu il sequestro della struttura. Successivamente, la dirigente Franca Nubifero, dopo la visita di due sue impiegate nella struttura, ritenne che esistessero le condizioni per rilasciare un’autorizzazione in sanatoria alla struttura gestita dalla cooperativa Diamante appartenente alla galassia delle strutture e delle presone giuridiche riconducibili al noto imprenditore sammaritano Gabriele Capitelli  

Successivamente la dirigente facente funzioni del Comune di Marcianise, Franca Nubifero, proprio nella qualità di coordinatrice dell’ufficio di piano dei servizi sociali ambito C05 di cui fa parte anche il comune di Capodrise, sbloccò la situazione in quanto, a suo dire, esistevano le condizioni per rilasciare un ulteriore autorizzazione sanatoria.

Evidentemente questo era solo il suo punto di vista, quandanche importante visto che generò un atto di potestà che ha permesso a questa struttura sociale, finanziata da fondi pubblici, di continuare ad operare.

Stamattina, il punto di vista della magistratura inquirente, che conta un po’ di più rispetto a quello della Nubifero, ha, in pratica, annullato quella decisione visto e considerato che la struttura Alba di Capodrise è stata di nuovo sequestrata con un provvedimento più solido e strutturato, sicuramente più argomentato del primo. Al sequestro sarebbero stati associati provvedimenti giudiziari che sanciscono l’iscrizione nel registro degli indagati di più persone, sia operanti all’interno della struttura, ma a quanto pare, anche all’interno del Comune di Marcianise, nell’area in cui questo svolge la sua funzione di capofila dell’Ambito C05

Naturalmente, dalle stanze del comune, da cui filtrano queste indiscrezioni, non arrivano ulteriori dettagli che CasertaCe andrà, come uso e costume di questo giornale, a ricercare per metterli a disposizione dei suoi lettori