MARCIANISE. Caso Carrefour, trattative in corso per i 130 lavoratori a rischio impiego. I sindacati si battono per la ricollocazione

16 Maggio 2018 - 17:25

MARCIANISE (M.C.V.) – Un incontro interlocutorio, quello tenutosi ieri tra la rappresentanza sindacale dei lavoratori Carrefour che rischiano la perdita del lavoro (CLICCA QUI) e i vertici dell’azienda francese.

Più strutturato e, si spera, risolutivo, sarà il prossimo appuntamento tra le parti, previsto per lunedì prossimo.

L’obiettivo precipuo dei rappresentanti sindacali dei 130 impiegati a serio rischio disoccupazione è la loro ricollocazione, con una posizione lavorativa che possa garantirgli gli stessi standard reddituali.

L’azienda Carrefour ha annunciato di non aver ricevuto offerte, per il momento, da nessun acquirente, dunque la prospettiva che i lavoratori possano essere assunti dall’attività commerciale che, in un futuro più o meno prossimo, occuperà gli amplissimi locali della galleria commerciale del “Campania” finora occupati dall’ipermercato francese, si fa di più difficile realizzazione.

Difficile, ma non impossibile.

Ci batteremo affinchè i lavoratori escano dalla crisi che l’azienda sta attraversando accusando il minor danno possibile” – ci ha spiegato al telefono Enzo Bellopede, Segretario Generale della Filcams CGIL di Caserta.

Stentiamo a credere che una realtà come quella del Campania, ovvero il terzo polo commerciale in Italia per ingressi, veda fallire al suo interno l’ipermercato Carrefour e di conseguenza rimanga senza un’offerta alimentare per i suoi clienti. Contiamo che nei 14mila metri quadrati di estensione dei locali, i quali saranno probabilmente suddivisi in più negozi, investano realtà aziendali nelle quali i nostri lavoratori potranno essere ricollocati

– ha continuato Bellopede – “Da parte nostra, sono già partiti i contatti per il coinvolgimento nella vicenda del Comune di Marcianise e della Krepierre (proprietaria della galleria commerciale del Centro Campania acquistata dagli olandesi della Coiro nel 2015, ndr), perchè, di concerto tra le parti, si possa trovare la soluzione più congeniale ad un problema occupazionale così cocente“.

In ultima istanza, resta da trattare anche quello che per i lavoratori potrebbe essere “l’ultima spiaggia”: l’incentivo all’esodo, ovvero la cifra in denaro che l’azienda offre ai propri dipendenti in caso di chiusura del rapporto di lavoro che non dipenda dalla volontà di questi ultimi.

Pare che per il momento l’incentivo offerto ai lavoratori Carrefour – nessuno dei quali disposto ad accettare il ricollocamento, che già gli è stato offerto, in altri negozi del nord Italia – si aggiri intorno ai 25mila euro.

Troppo basso – ha concluso Enzo Bellopede, Segretario Generale della Filcams CGIL di Caserta – e comunque faremo in modo di non arrivare a questa soluzione. Se proprio non dovesse esserci alternativa, tratteremo per alzare la cifra“.

Resta da capire se e in che modo si concretizzerà la promessa fatta da Antonello Velardi, sindaco di Marcianise, che ha ufficialmente dichiarato in un suo post: “Vanno favorite iniziative per la rioccupazione e la riutilizzazione degli spazi lasciati liberi da Carrefour, privilegiando i lavoratori ora in uscita. Sono convinto che il parlar chiaro aiuta in questi casi e perciò non sono pessimista. Ai lavoratori in difficoltà la mia massima solidarietà e la totale vicinanza. Non sono soli, non li lasceremo soli“.