MARCIANISE. Centro direzionale Vanvitelli: riciclaggio del denaro del clan Belforte nel complesso residenziale

8 Maggio 2023 - 15:29

Processo alle battute finale: la parola alla difesa.

MARCIANISE. Processo alle battute finali quello sulle presunte infiltrazioni camorristiche del clan Belforte nella realizzazione del Centro direzionale Vanvitelli. Nel corso dell’ultima udienza, infatti, le arringhe difensive e la richiesta di assoluzione per gli imputati. Ricordiamo che lo scorso marzo il pm Luigi Landolfi aveva chiesto 8 condanne e 6 prescrizioni: otto anni per Gennaro Buonanno; 2 anni per i fratelli Bruno Claudio Buttone, oggi entrambi collaboratori di giustizia; 8 anni per l’imprenditore Angelo Grillo; 12 anni per Luca Di Fuccia; 8 anni per Luigi Franzese; 12 anni per Pasquale Lombardo, 6 anni per Delia Di Paola. Queste le richieste del pm che accusa gli otto imputati di avere agevolato il clan Belforte. Altro tipo di richiesta, invece per i tecnici del Comune di Marcianise. Sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, con esclusione dell’aggravante della finalità mafiosa, infatti, la richiesta per Augusto Di Pascale, Angelo Piccolo, Francesco Picone, Fabio Raucci,

per il dirigente comunale Fulvio Tartaglione Sandra Tassieri.

Sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, con esclusione dell’aggravante della finalità mafiosa, infatti, la richiesta per Augusto Di Pascale, Angelo Piccolo, Francesco Picone, Fabio Raucci, per il dirigente comunale Fulvio Tartaglione Sandra Tassieri.

Tutti loro furono coinvolti nel 2014 nell’inchiesta della guardia di finanza, coordinata dalla Dda per i presunti reati di abusivismo edilizio, riciclaggio, reimpiego di somme di denaro, tutti aggravati dalla finalità dell’agevolazione al clan che avrebbe reinvestito denaro, riciclando risorse finanziarie frutto delle sue attività criminali, nella realizzazione del complesso residenziale.