MARCIANISE. Che bellezza: il segretario comunale firma la concessione edilizia al consigliere Pino Riccio. Quante ombre nell’affare Easy Logistic-AZ Surgelati

7 Giugno 2019 - 21:11

MARCIANISE (g.g.) – Potremmo scrivere di tutto o quasi in questo articolo, attingendo nella nostra profonda memoria sugli uomini e sulle cose della Marcianise degli ultimi 20 anni. Sarebbe facile sparare frasi veloci, con affermazioni sommarie nei confronti di Pino Riccio, un tempo assessore ai lavori pubblici nella giunta Fecondo, oggi consigliere comunale tra i più fedeli del sindaco Antonello Velardi, nonostante questi e anche il figlio, gli abbia dato praticamente del camorrista nel periodo in cui Riccio tirava calci.

La storia remota e più recente, ma soprattutto il presente, renderebbero la scrittura e la pubblicazione di un libello molto semplice. Ma siccome noi siamo, non liberali, ma liberalissimi, e dunque arcigni difensori dei diritti umani, vogliamo oggi inserire questa notizia su Pino Riccio nella cornice dell’ortodossia di parole misurate e di concetti ben spiegati.

Partiamo da un punto fondamentale: qual è il rapporto tra il consigliere comunale Pino Riccio e, allargando il discorso, tra ognuno dei consiglieri comunali di Marcianise e il segretario generale Onofrio Tartaglione, oggi anche titolare ad interim, lui che sta all’ingegneria come un pezzo di cioccolata sta a tre strisce di lardo di Colonnata, della delega di dirigente del Suop?

In poche parole il consigliere comunale Pino Riccio, ma il discorso vale anche per tutti gli altri, è o meno una linea retta o anche curva, ma comunque sempre parallela e non intersecabile a quella tracciata dal percorso delle funzioni di Onofrio Tartaglione? In termini ancor più semplici, il consigliere comunale Pino Riccio e gli altri suoi 24 colleghi possono svolgere o meno una funzione di controllo, di sindacato ispettivo sull’attività del segretario generale Onofrio Tartaglione?
Possono presentare delle interrogazioni al sindaco o all’assessore al personale intorno all’operato di Tartaglione o di un qualsiasi altro dirigente comunale?

Sì, possono.

Noi, per quello che studiamo e lavoriamo, rompendoci il mazzo nei repertori più remoti delle leggi e delle decisioni che formano giurisprudenza, non nutriamo alcun complesso d’inferiorità nei confronti di tutte quelle situazioni, che pur essendo regolate da una legge dello Stato o della Regione, si configurano come fatti ingiusti, iniqui, non degni di un Paese civile.

Promettiamo  che nei giorni prossimi faremo una ricerca, ma al momento non siamo in grado di dire se esista o meno una norma che regoli il rapporto tra un consigliere comunale e una propria attività professionale, che implica un collegamento funzionale con gli atti di potestà espressi dal medesimo Comune in cui il nostro siede all’interno del consiglio. Uu koPerò sappiamo che se esiste una legge che consente ad un consigliere comunale di diventare progettista di una opera privata, che però è attuabile solo e solamente grazie a quest’atto di potestà, allora, come usiamo dire noi, è una norma di merda.

Il 23 maggio scorso il Comune di Marcianise ha disonorato la memoria di Giovanni Falcone, ammazzato in questa data, rilasciando una concessione edilizia, o permesso a costruire che dir si voglia, per l’attuazione di un progetto firmato proprio da Pino Riccio. La richiesta di permesso era stata presentata nel febbraio scorso dalla Easy Logistics srl (già AZ Surgelati), legalmente rappresentata dalla signora Antonietta Della Gatta di Portico di Caserta. Non conosciamo il momento preciso in cui Pino Riccio è stato “arruolato” come progettista del programma di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, nonché per alcune modifiche nei locali interni. Sappiamo invece che il 23 maggio scorso il segretario generale Onofrio Tartaglione ha firmato questo permesso a costruire per il progetto del consigliere Pino Riccio. Dunque, per il Comune di Marcianise è normale che il suo segretario che peraltro non è né un ingegnere né un geometra, dia concessioni edilizie ad un consigliere comunale.

Non sappiamo invece se è normale per la legge italiana che un consigliere il quale, dando una risposta sulle linee parallele o intersecanti, può, eccome se può, intrecciare, se vuole, il suo percorso con quello del segretario, svolgendo su di lui un’azione di controllo, consenta che quest’ultimo, cioè il segretario, emetta un atto di potestà, magari sacrosanto, che ha come conseguenza, però, l’acquisizione di un guadagno economico da parte del consigliere comunale.

L’Az Surgelati è una azienda fallita. Il curatore, o meglio la curatrice fallimentare, è stata la nota professionista, un tempo molto vicina a Fi e a Nicola Cosentino, Rosanna Marotta. Non è un particolare fondamentale, anche se non irrilevante, come non è fondamentale, e anche in questo caso però neppure irrilevante, l’indiscrezione che fino a qualche mese fa dava il geometra Pasquale Salzillo, anch’egli consigliere comunale ma di opposizione, in lizza per redigere il progetto della signora Della Gatta.
Abbiamo usato un linguaggio continente? Decisamente sì. In questo articolo, di incontinente, ci sono solamente i fatti che la dicono lunga sulla cifra morale attraverso cui il sindaco Antonello Velardi amministra la città di Marcianise.

In calce all’articolo oltre a pubblicare la copia del permesso a costruire, inseriamo anche l’elenco di tutti quelli che ad oggi aspettano una risposta sulla richiesta di concessione edilizia. C’è gente che l’ha presentata nel 2017.
Ci sono persone con problemi serie di deambulazione che ancora on ioggi sono costretti a presentare documenti integrativi e a mordere il freno.

Chissà, magari se lo il progetto lo danno a Pino Riccio…