MARCIANISE. Esplosione in due villette: la Procura apre un’indagine per disastro colposo

9 Maggio 2025 - 13:23

Due donne che si trovavano nei rispettivi appartamenti al momento della deflagrazione erano rimaste ferite

MARCIANISE – In seguito all’esplosione che ha coinvolto due abitazioni in via Peschiera del Garda a Marcianise lo scorso 9 marzo, la Procura della Repubblica ha avviato un’indagine. L’incidente, attribuito a una perdita di gas GPL, ha provocato il cedimento delle pareti interne di una delle villette, sviluppata su due piani, e ha arrecato seri danni anche all’immobile confinante.

Due donne che si trovavano nei rispettivi appartamenti al momento della deflagrazione sono rimaste ferite. Entrambe sono state soccorse dal personale del 118 e trasportate d’urgenza presso gli ospedali di Marcianise e Caserta. A seguito dell’intervento dei Vigili del Fuoco, l’edificio al numero civico 11 è stato dichiarato inagibile, mentre al numero 13 è stato vietato l’accesso ad alcune zone, tra cui il salone, la camera da letto e il garage sotterraneo, attraversato dalle tubazioni del GPL.

Il giorno successivo all’accaduto, il 10 marzo, il comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha depositato una relazione tecnica che ha spinto il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, a emettere un’ordinanza urgente. Il provvedimento imponeva ai proprietari di transennare le aree compromesse, impedire l’ingresso nei fabbricati danneggiati ed effettuare gli interventi minimi per garantire la sicurezza strutturale. Tali operazioni sono state successivamente eseguite dai diretti interessati.

Per fare piena luce sull’origine dell’esplosione, l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro della villetta da cui si presume sia partita la fuga di gas. Il sostituto procuratore Albenzio Ricciardiello ha iscritto nel registro degli indagati la proprietaria dell’immobile, una donna di 68 anni, S. M., accusata di disastro colposo.