MARCIANISE. Filippo Fecondo nel super business di Barbarano all’ex Siemens, sale e scende dal Comune. Ma il consigliere Raucci vuole essere ricordato come un ribaltonista, alla Pino Riccio e alla Pratillo?

19 Marzo 2024 - 11:20

MARCIANISE (g.g.) – Non è un mistero che il consigliere comunale di minoranza Raucci sia legato strettissimamente all’ex sindaco Filippo Fecondo. Non è improbabile che quest’ultimo abbia contribuito alla sua elezione votandolo alle ultime amministrative, quando Raucci, con le insegne di Italia viva o di Azione ( non ricordiamo bene questa “cruciale” differenza, tutto sommato non è rilevantissima) ha fatto parte della coalizione di centro-sinistra che ha sopravanzato quella a trazione centrodestra per i voti delle liste, ma ha perso le elezioni in quanto Antonio Trombetta ha raggiunto una quota di voti personali superiori di un’inezia (circa 60) a quelli ottenuti da Lina Tartaglione.

In questi giorni si fa un gran parlare di un continuo saliscendi di Filippo Fecondo dalle scale del Comune. L’ex sindaco oggi fa solo l’architetto, fa solo il tecnico e soprattutto si occupa di progetti stramilionari, che interagiscono pienamente con le potestà delle pubbliche amministrazioni, con maggior dettaglio, che si collegano e dipendono dalle potestà dei Comuni.

Non è neppure un mistero che Filippo Fecondo sia diventato il fondamentale motore teorico e pratico del progetto della famiglia Barbarano, la quale, come abbiamo raccontato più volte dalle colonne di questo giornale, intende utilizzare l’aria ex Siemens per un’operazione di grande business commerciale, in una condizione che espone dubbi di carattere urbanistico.

Fecondo ha bisogno, dunque, dell’appoggio dell’amministrazione comunale e l’agnello sacrificale di questa operazione potrebbe diventare proprio il consigliere comunale Raucci, al quale sarebbe riservato un destino molto molto simile a quello riservato a Pasquale Pratillo: il destino del ribaltonista.

Ma l’amicizia con Filippo Fecondo, la sua volontà di essergli vicino, qualche posto di lavoro che gli sarebbe promesso, saranno sufficienti perché Raucci perda la faccia e concluda poi sostanzialmente la sua parabola politica nella città di Marcianise? Questo lo vedremo. Per quel poco che lo conosciamo, ci pare che Raucci sia una persona dotata di grande dignità e che sia fondamentalmente coerente e in grado di rapportarsi a certi valori, che ritiene non superabili con operazioni di bassa mangiatoia clientelare.

Ma qui in ballo ci sono i cosiddetti sghe’, ci sono affari milionari, per cui vedremo, poi, alla fine, come andrà a finire questa storia. È chiaro che da parte di Filippo Fecondo e da parte della sua storica pupilla Telia Frattolillo, di cui ci occuperemo presto, esiste una tendenza ad avvicinarsi ai mondi della potestà amministrativa di Trombetta tendenti a destra. Mondi in cui si decidono cose che poi si tramutano in grandi affari. Guardia alta, allora.