MARCIANISE. Il questore vieta i funerali pubblici per il fratello dei boss Salvatore e Mimì Belforte

7 Aprile 2024 - 19:03

La sua salma trasferita direttamente al cimitero per la benedizione.

MARCIANISE. Erano già stati affissi i manifesti, così come abbiamo scritto nell’articolo di stamattina (CLIKKA E LEGGI); erano stati già annunciati l’orario e la chiesa in cui si sarebbero svolti i funerali. Ma il questore di Caserta, Andrea Grassi, ha emesso un provvedimento con il quale, utilizzando i suoi poteri di massimo tutore dell’ordine pubblico in provincia di Caserta, ha vietato i funerali pubblici di Antonio Belforte, detto zi Nicola, primogenito di 9 fratelli, tra i quali i boss di camorra Domenico e Salvatore Belforte. Lo stesso zi Nicola, tra l’altro, risultava gravato da precedente per associazione di tipo mafioso.

Nessun segnale di collaborazione con la giustizia è mai giunto dalla famiglia Belforte e, in occasione del trasporto della salma, avrebbero potuto verificarsi azioni violente, atti intimidatori, anche ad opera di altri gruppi criminali. Di qui la decisione del questore.

Per cui la salma, sotto sorveglianza degli uomini della polizia di Stato della questura di Caserta, è arrivata dall’ospedale Cardarelli a casa e poi è stata trasferita immediatamente al cimitero di Marcianise per la benedizione.