MARCIANISE. In Comune volano i piatti: clamorosa richiesta di Spasiano, che vuole un provvedimento disciplinare per Alberto Negro

8 Febbraio 2019 - 19:10

MARCIANISE – “C’è baruffa nell’aria”.

Così recitava il celebre spot di un profumo molto in voga negli anni ’80.

Negli anni 2000, invece, il sequel viene girato negli uffici del Comune di Marcianise. Da un paio di mesi a questa parte, Gennaro Spasiano, dirigente dell’area tecnica, ha ritenuto di cambiare radicalmente il suo comportamento.

Dopo aver chiesto e ottenuto dall’amministrazione comunale la possibilità di trasferirsi altrove, ha cominciato a mettere i puntini sulle I esprimendo una tensione legalista ai limiti della puntigliosità, che è esattamente il contrario di ciò che ha fatto, dal 2016 in poi schiacciandosi completamente sulle posizioni del sindaco Antonello Velardi, che lo ha eterodiretto sulla intera e ben nota vicenda dei nuovi insediamenti, oggi bloccati dall’autorità giudiziaria, dell’Interporto.

Gennaro Spasiano deve evidentemente aver individuato in Alberto Negro il nuovo punto di riferimento delle azioni e delle strategie più o meno recondite del sindaco.

Per questo si è messo a osservarlo.

E qualche giorno fa ha messo nero su bianco la richiesta, formulata al segretario generale Onofrio Tartaglione affinché questi apra un procedimento disciplinare nei suoi confronti.

Ciò perché Alberto Negro, secondo la tesi espressa da Spasiano, si sarebbe rifiutato di svolgere la funzione di custode giudiziario di un immobile sequestrato dai Carabinieri di Marcianise.

Un comportamento, sempre secondo ciò che scrive Spasiano, unico nel suo genere e che avrebbe indotto il comandante della stazione a segnalare la circostanza alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Questi, in estrema sintesi, i motivi che hanno spinto il dirigente Spasiano a presentare istanza a Tartaglione per aprire il procedimento disciplinare.

Si attende, ora, la risposta del segretario generale, che dovrà esprimersi con lettera ufficiale, dei cui contenuti si assumerà piena responsabilità.

Naturalmente Casertace rimane a disposizione del comandante Negro qualora questi volesse replicare a ciò che Spasiano ha scritto nella sua missiva.