#MARCIANISECHECAMBIA. La super gara per il palazzetto vinta dall’impresa stimatissima dai Rossano. Su 5 ditte, in 4 escluse. Altro che Fulvio Tartaglione…

24 Luglio 2018 - 17:10

MARCIANISE(g.g.) Nell’ultimo dei suoi fluviali messaggi, un vero e proprio disco per l’estate, dedicato costantemente alla vicenda del giovane Giuseppe Moriello, che si trova negli Stati Uniti per curare una grave forma di leucemia che lo affligge da tempo, il sindaco Velardi prima di concludere la sua nota con una chiusa degna di Nostradamus (“Ma il bene trionferà sul male, anche stavolta Giuseppe vincerà e quella sarà per noi la nostra Epifania“), ha scritto testualmente: “Ringrazio tutti indistintamente. E mi scuso per coloro (ora è chiaro, si sente Gesù Cristo in Passione: “Dio perdona loro, perchè non sanno quello che fanno“) che non hanno l’intelligenza di capire i drammi umani, confondendo una gara di solidarietà con una disfida da trivio. Mi scuso pensando però che certe bassezze danno a tutti, in particolare ai giovani, il senso e la prova di com’è sprofondata (il congiuntivo al caporedattore centrale glielo abboniamo) una fetta di società casertana.“.

Sì, è proprio sprofondata. Ha ragione il sindaco Velardi. Basterebbe che girasse la testa guardando a pochi metri della sua stanza, e altro che sprofondo! Stamattina sono state aperte le buste nell’ufficio tecnico e non incredibilmente all’Asmel, cioè la centrale appaltante a cui il comune si era iscritto, per la gara

relativa ai lavori di costruzione del palazzetto dello sport. 

5 imprese avevano risposto al bando confezionato da Franca Nubifero, in pratica, l’angelo custode, la protesi tecnica pronta a colmare tutte le sue carenze, del dirigente Gennaro Spasiano.

Ebbene, dopo l’apertura delle buste, 4 di queste 5 imprese sono state escluse per errori o carenze nella documentazione. Pare che due di queste potrebbero anche integrare i documenti mancanti e forse lo faranno anche, ma solo perché è stato pubblicato questo articolo. Dunque su 5 imprese, solo una è sopravvissuta. Ed è quella che al momento si aggiudica la somma milionaria rappresentativa della base d’asta. 

Si tratta della Mic Costruzioni con sede in via Novelli a Marcianise e formalmente riferita a Tommaso Colella, che, badate bene non è il Tommaso Colella della piscina, spesso al centro di molte polemiche. Tra le imprese partecipanti c’era anche la GF Costruzioni, riferibile al suocero del consigliere comunale Raffaele Guerriero.

La citiamo perché è una delle 4 imprese escluse le quali, dimostrando sciatteria e, probabilmente, svogliatezza, bassa motivazione a partecipare e concorrere sul serio, hanno segnato già in partenza il loro destino. La Mic Costruzioni è sostanzialmente l’impresa su cui la famiglia Rossano, a partire dall’assessore ai lavori pubblici, ripone una stima non solo formale. Si dice addirittura che la Mic sia l’impresa di fiducia dei Rossano. 

Della Mic, si ricordano i lavori fatti, in nome e per conto della Provincia, relativi all’efficientamento energetico delle scuole.

Questo sindaco, ormai oracolare, che parla per immagini metafisiche, riempiendo di enfasi ogni sua parola, è veramente un gran chiacchierone. E le sue chiacchiere, esimio sindaco Velardi, stanno a zero di fronte ai fatti concreti come questi che dimostrano la cifra di trasparenza dell’amministrazione che lei guida.

Queste robe qui non succedevano neppure ai tempi dei famosi uffici tecnici che oggi lei addita come simbolo delle penetrazioni criminali, nel cuore degli apparati amministrativi. Non succedeva neppure ai tempi del vituperato Fulvio Tartaglione, a cui CasertaCe non ha mai risparmiato nulla in termini di pesanti critiche e di denunce,e del suo collega Ferraro, il quale, pur stando in pensione, si dimostra molto attivo essendogli rimasta la passione per i lavori pubblici. Oggi, anche lui, è contento perchè un suo amico, Tommaso Colella, si è aggiudicato un super appalto.

Non c’è che dire, sindaco Velardi, la cito di nuovo testualmente: “Questa è la Marcianise che cambia.”