Marito e moglie farmacisti accusati di estorsione. Prima assolti, ora il colpo di scena
24 Ottobre 2025 - 18:12
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SAN PRISCO – Nuovo colpo di scena nel processo che vede coinvolti Ornella La Posta e Nicola De Caprio, coniugi di San Prisco e titolari di una farmacia a Maddaloni, accusati di estorsione ai danni di una loro ex dipendente. La Corte di Cassazione, II Sezione penale, riunitasi oggi, ha annullato la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte d’Appello di Napoli e ha disposto il rinvio del processo dinanzi a una nuova sezione della stessa Corte partenopea.
La vicenda trae origine da una denuncia presentata nel 2015 dall’ex dipendente, assunta nel 2001, secondo la quale i titolari avrebbero preteso la restituzione di somme tra i 400 e i 600 euro ogni mese, trattenute dopo l’accredito dello stipendio. In primo grado, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con sentenza del giudice Rosetta Stravino, aveva condannato entrambi gli imputati a quattro anni di reclusione ciascuno. Successivamente, la quarta sezione della Corte d’Appello di Napoli aveva accolto il ricorso del difensore dei coniugi, Gerardo Marrocco, disponendo la loro assoluzione dalle accuse.
Contro tale decisione è stato proposto ricorso per Cassazione da parte della parte civile, rappresentata dagli avvocati Filippo Barberi Spirito e Raffaele Carfora, per violazione di legge e travisamento della prova. Oggi la Suprema Corte ha accolto il ricorso, ritenendo necessario un nuovo esame dei fatti e delle prove da parte di un diverso collegio d’appello. Con l’annullamento della sentenza di assoluzione, il procedimento giudiziario è dunque riaperto: la parola torna ora alla Corte d’Appello di Napoli, che dovrà riesaminare il caso e decidere nuovamente sulla posizione dei due imputati.
