Michele Maravita ‘o milionario spaventava Agostino Vergone: “Gli ho detto mille volte di piantarla col lusso e di comprarsi una panda a metano”

17 Giugno 2020 - 11:48

CASERTA – In un ipotetico confronto tra i quozienti intellettivi di Michele Maravita e Agostino Vergone, non ci sarebbe partita, il secondo doppierebbe il primo. Oddio, non è che occorra uno stratega della criminalità per arrivare alle conclusioni a cui Agostino Vergone arriva quando, viaggiando in auto con Consiglia D’Angelo, dice di aver esortato Maravita a cambiare radicalmente registro comportamentale, consegnandosi almeno in apparenza ad un tenore di vita più sobrio, ad evitare smargiassate e a prendersi una panda a metano in modo da non dare facili punti di riferimento a chi indagava sull’organizzazione.

Agostino Vergone, al pari di Consiglia D’Angelo

e dello stesso Michele Maravita, è reduce dall’esito positivo dell’udienza del Riesame che ha annullato l’arresto ordinato dal gip su richiesta della dda. Ma i tre, unitamente a Concetta Buonocore, moglie di Antonio Della Ventura, e ad altri, restano comunque indagati. Bisognerà vedere, la riguardo quali saranno le prossime mosse dei giudici dell’antimafia che potrebbero lo stesso chiudere l’indagine e chiedere il rinvio a giudizio per tutti.

Insomma, Vergone si poneva il problema del comportamento di Michele Maravita che, con le sue berline,  con le sue ostentazioni iper cafonal, con le sue trasferte e Montecarlo, metteva in difficoltà l’intero gruppo. “Così la gente non parla“, disse a Consiglia D’Angelo, parlandole di una delle discussioni avute con Maravita.

 

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