MICROSCOPIO CORONAVIRUS. Le cifre UFFICIALI dei malati e dei positivi di ieri in Campania. PER ORA, NIENTE PICCO

19 Marzo 2020 - 12:30

CASERTA(g.g.) Come abbiamo auspicato ieri sera, speriamo che l’unità di crisi della Campania, dopo aver incasinato la protezione civile nazionale al punto da non metterla in condizione ieri di pubblicare i dati della Campania, così come hanno riportato anche i tg nazionali, si sia dato un ordine mentale e morale. Diciamo che il dato dell’intera giornata ora viene dato verso le 22/22.30 della sera.

Se ora De Luca evita di far confusione erogando un dato parziale al pomeriggio, fa un gran favore agli epidemiologi che hanno la necessità di studiare gli andamenti dei diagrammi, e anche a noi che questo lavoro lo facciamo per i nostri lettori.

Con un solo dato al giorno, relativo a un orario tot, e che possibilmente dovrebbe abbracciare 24 ore indicate, visto che se dai dati alle 10 e mezza di sera, e valutando che c’è voluto un pò di tempo per raccoglierli, non puoi dire che quelli siano i dati completi dell’intera giornata, si ha la possibilità comunque di mettere insieme delle valutazioni in numeri omogenei.

Con ogni probabilità, dunque, questi saranno anche i dati che la protezione civile nazionale userà stasera. Stavolta, abbiamo ancora difficoltà a fare confronti omogenei, perchè ieri De Luca ha tirato fuori un dato del pomeriggio di 577 casi registrati, tutto compreso, dunque anche i deceduti e i guariti che indicava il numero di 577, rispetto ai 580 indicati la sera prima.

Il che è impossibile a meno che non ci sia stato un errore di computo da parte di tutti gli scienziati che il governatore ha messo a lavorare. Il dato complessivo, infatti, contiene sia gli attualmente positivi, che i non più positivi per guarigione oppure, purtroppo, per decesso. Dunque, non potrà mai diminuire. Quando l’incidenza del virus regredirà, calerà il numero degli “attualmente positivi” e le unità che si staccheranno da esso, andranno ad ingrandire la categoria dei guariti e speriamo in piccolissima parte quella dei deceduti.

Il tutto convergerà nel totale dei dati.

Però, va bè, mettiamoci una pietra sopra, per il momento. Ieri sera alla 10 e 30, la Regione Campania ha certificato 641 casi positivi. Dunque 64 in più rispetto alla rilevazione dei 577 che, però come appena scritto, non possiamo giurare si riferisca al giorno precedente.

La crescita è dell’11%.

Attenzione, non è che i casi si siano dimezzati rispetto ai trand dei giorni precedenti. Però si può tranquillamente dire che in attesa che la Campania finalmente, dopo i ritardi accumulati nei giorni scorsi, si adegui, si equipari al numero di tamponi fatti nelle altre regioni (CLIKKA QUI PER LEGGERE UN NOSTRO ARTICOLO SULL’ARGOMENTO) anche ieri non c’è stata una crescita da picco. 64 casi in più sono su per giù gli stessi di quando i totali positivi erano 300.

Ora, con 300, il mantenimento di questo trand abbassa le percentuali ed è giusto dunque cominciare a valutare il numero assoluto di incremento ancor prima della cifra percentuale. Nel dettaglio, i test effettuati nella giornata di ieri sono 416, di cui 329 negativi, pari al 79% e 87 positivi, pari al 21%. E questo è anche un dato interessante che andrà valutato e confrontato con quelli che usciranno fuori dalle prossime tabelle.

174 di questi tamponi sono stati praticati all’ospedale Cotugno, con 44 positivi. Nell’ospedale delle malattie infettive abbiamo una percentuale più alta del 20%, precisamente pari al 25,28%.  Al Moscati di Avellino, su 39 tamponi, 13 sono risultati positivi anche se i dati sono su numeri molto più piccoli, che danno alla percentuale un significato diverso, rispetto a quelli che hanno al Cotugno dove sono stati ben 174 i tamponi effettuati.

Veniamo a Caserta. Qui i tamponi sono stati 46, con 5 positivi. In pratica poco più del 10%. Percentuale bassa a fronte di un basso numero di verifiche. Pochi i tamponi anche nei policlinici della Federico II: solo 26, con un positivo. Il che rende assolutamente inutile fare la percentuale. 23 i tamponi all’ospedale San Paolo di Napoli, con un positivo.

La speranza è che la macchina messa in moto nei vari ospedali, faccia aumentare il numero dei controlli anche in nosocomi diversi dal Cotugno. Va precisato che i 64 positivi, individuati ieri, sono di prima analisi. Nel senso che si attende la conferma definitiva da parte dell’ospedale Spallanzani di Roma.

 

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