Minori disabili lasciati senza cure. Noto centro medico sotto accusa prova a “fare pace” con un risarcimento

26 Maggio 2023 - 15:24

L’accettazione di un ristoro economico potrebbe chiudere definitivamente il processo che si sta tenendo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere

MADDALONI – Sembra finire per il meglio la storia che vede coinvolta una famiglia di Maddaloni, che ha denunciato un noto centro medico di Sant’Agata dei Goti, convenzionato con il sistema sanitario regionale, accusandolo di interruzione di pubblico servizio. Per completezza va segnalato che, specificatamente, l’imputato nel processo è la consigliera d’amministrazione delegata al personale della struttura.

Dicevamo, sembra chiudersi per il meglio poiché la famiglia di un giovane di Maddaloni affetto da disabilità, i cui interessi sono stati curati in questa lunga querelle dall’avvocato casertana Rosa Piscitelli, ha accettato un ristoro per l’improvvisa sospensione delle cure del minore dal valore di 5000 euro.

La famiglia di Maddaloni, in questo modo, potrebbe recuperare i soldi spesi durante lo stop delle cure messo in atto dal centro riabilitativo che, secondo l’accusa della procura, avrebbe sospeso senza preavviso e senza valido motivo le cure di fisioterapia e logopedia di due minori, componenti di due famiglie di San Felice a Cancello e Maddaloni, affetti da gravi disabilità e che necessitavano di quelle terapie a domicilio.

Le famiglie, infatti, trovatesi in difficoltà e senza il supporto del sistema sanitario che si sviluppa attraverso le operazioni dei terapisti della struttura, sono stati costretti a rivolgersi a professionisti privati.

Il processo, che si sta tenendo dinanzi alla giudice Crisci del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, potrebbe chiudersi, quindi, con la remissione di querela.