Antonio Pacifico: “E’ assurdo: il Comune di Mondragone ha rifiutato la domanda di ammissione dell’avvocato Antonio Miraglia”
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Colpita ma non ancora affondata, la Protezione Civile Comunale resiste alla bufera, nonostante i numerosi attacchi ricevuti da più fronti dopo essere stata protagonista di alcuni brutti fatti di cronaca. “Quando busseremo alla porta, abbassate gli occhi e vergognatevi”. Questa è la frase che costò la sospensione di uno dei volontari che durante un momento litigioso con alcuni utenti su Facebook, pensò bene di offendere quanti durante il lockdown, stavano ricevendo il pacco alimentare. E come dimenticare il clamore mediatico suscitato dal video diffuso in rete dalla stessa Protezione Civile, che li ritraeva mentre entravano in corteo nella Basilica Minore Maria Santissima Incaldana, per deporre dei fiori alla Madonna, senza rispettare le misure restrittive contenute nell’allora Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per il contenimento della pandemia. Ma cosa ancora più grave è lo scivolone in cui è caduto il coordinatore Aldo Santamaria, ripreso durante la visita di Salvini ai Palazzi Cirio, mentre “aizzava” gli animi dei dissidenti, contro l’ex Sindaco Giovanni Schiappa colpevole, secondo Santamaria, di aver invitato il Senatore a far visita alla città.
Anche in questo caso il video fece il giro del web, costringendo il coordinatore a dare le dimissioni. Ad oggi sono 15 i volontari che hanno abbandonato la Protezione Civile e tra questi vi è Antonio Pacifico che attraverso una nota stampa vuole dire la sua su come stanno le cose: “Se
in giro per la città le critiche nei confronti del Gruppo di Protezione Civile Comunale abbondano e non si placano per colpa di quei pochi elementi i quali, in quanto sostenuti dalla politica, hanno pensato di gestire questa onorevole istituzione in modo inadeguato, dobbiamo rendervi edotti dell’ennesima assurdità che si sta consumando in queste ore. E’ vero che, a causa di questi pochi elementi, in questi pochi mesi dalla costituzione, siamo stati abituati già alle assurde decisioni che hanno suscitato un vergognoso scalpore nell’opinione pubblica dei concittadini di Mondragone, come quello di portare i fiori alla Madonna Incaldana durante il lockdown; sostituirsi, nell’utilizzo di paletta, alla Polizia Municipale; incitare alla “contestazione” nei confronti dell’ex Sindaco Giovanni Schiappa da parte di Aldo Samtamaria durante lo svolgimento delle sue funzioni da Coordinatore del Gruppo di Protezione Civile di Mondragone, le dimissione del Vice Coordinatore Massimo Giovannoli, nominato ad interim dal Sindaco Virgilio Pacifico, per le pseudo dimissioni presentate da Aldo Santamaria e le dimissioni di circa 15 volontari del Gruppo di Protezione Civile Comunale in quanto non concordavano con l’inappropriato modus operandi del Coordinatore. Detto ciò pensavamo di aver visto il peggio, a causa di due/tre elementi, di quel che potesse esprimere il Gruppo di Protezione Civile comunale di Mondragone, ma sembra che al peggio non vi sia mai fine. Quel che vorremo comprendere ora, è il motivo per cui, dopo che il Comune di Mondragone ha sempre accettato l’ammissione al gruppo della Protezione Civile comunale a tutti quei cittadini che hanno presentato domanda di partecipazione come Volontari, ora sia stata rifiutata la domanda dell’avvocato Antonio Miraglia. Forse per opportunismo politico? La Protezione Civile non dovrebbe essere apolitica, apartitica e areligiosa? Siamo abituati ad ogni sorta di fallimento da parte della politica ma riuscire a far fallire anche un gruppo di cittadini volenterosi solo a Mondragone poteva succedere”.