MONDRAGONE. “La mia estate è qui”: il tormentone dell’estate 2020 di Ryan raggiunge 2 milioni di visualizzazioni e spazza via la “zona rossa”

25 Agosto 2020 - 17:39

Pensato 18 mesi fa per rilanciare la storia e le bellezze della città rivierasca, il brano ha avuto prima una battuta di arresto per il Covid, poi…

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – È divenuto il tormentone di questo ultimo scorcio d’estate raggiungendo in 3 settimane, due milioni di visualizzazioni sui canali Spotify ed Youtube. “La mia estate è qui”, un brano prodotto da Andrea Lybra e Veronica Pezzella, e cantata da Salvatore Ruoppo, artista originario della cittadina rivierasca in arte Ryan.

Una canzone accompagnata da un video che ha ospitato artisti di fama internazionale, girato in una delle strutture balneari più belle del litorale, il “lido Jarama” un luogo a dir poco “caraibico” che si è sposato perfettamente con lo spirito della canzone. Testo e musica “pensati” circa 18 mesi fa, nell’era in cui nessuno avrebbe mai parlato di Covid, difatti l’uscita del brano, prevista per l’estate prossima, è stata anticipata a quest’anno dopo i gravi fatti di cronaca accaduti nella mini zona rossa istituita ai Palazzi Cirio a causa del virus. Ryan, con la sua produzione, ha deciso di anticiparne i tempi per cancellare la brutta immagine di “Mondragone beach” uscita fuori dalle tv di tutto il mondo. Mondragone è decisamente altro: è storia, musica, arte, con la sua ottima cucina, i suoi prodotti tipici locali esportati in tutto il pianeta, con le sue terme, il suo mare che bacia le bellissime spiagge dorate del litorale, insomma, Mondragone è tante cose belle.

Il prossimo lavoro di Ryan in uscita il 5 settembre 2020 si intitola “Portami a ballare”, un brano a tratti rap che si alterna ad un inciso stile anni ’80. Un vero e proprio inno all’amore, un ballo che nella sua stretta può unire due persone, anche per tutta la vita. Un grosso in bocca al lupo a questo artista nostrano, che ringraziamo per averci incontrato con molta disponibilità concedendoci l’intervista che pubblichiamo.