MONDRAGONE. Lite fuori scuola tra la famiglia di un bambino e un extracomunitario

29 Ottobre 2019 - 19:15

MONDRAGONE (C.M.A.) – Non sappiamo quale sia stato il motivo che ha scatenato un litigio avvenuto ieri mattina all’ingresso di due plessi scolastici confinanti siti sulla Domiziana, fatto sta che oggi siamo stati contattati da alcuni genitori preoccupati per la sicurezza dei propri figli, dopo la violenta lite tra genitori, culminata con il ferimento di un uomo extracomunitario, trasportato in ospedale dal 118. La lite sarebbe avvenuta davanti agli occhi increduli e spaventati di altri genitori e bambini costretti a rifugiarsi nei locali scolastici. A questo punto bisogna spiegare una cosa fondamentale per poter meglio comprendere alcune cose. Sulla Domiziana vi sono due edifici confinanti che ospitano i bambini della scuola primaria, appartenenti a due circoli didattici diversi, per cui vista la gravità della vicenda, ci siamo presi la briga di contattare entrambi le istituzioni scolastiche per fare luce su quanto appurato, ed eventualmente concedere quel diritto di replica sacrosanto,  mai negato a nessuno, cercando  di interfacciarci con le dirigenti scolastiche o comunque con i referenti d’istituto.

Siamo riusciti ad interloquire con la vicaria di una scuola mostratasi fin dal primo momento prevenuta nei confronti dell’informazione, sostenendo tra l’altro di non essere a conoscenza di nessun episodio di violenza, diversa la versione del secondo istituto che ammette quanto dichiarato dai genitori, precisando inoltre che molti di loro con i rispettivi figli, sono stati accolti nei loro locali perché impauriti. Sul posto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri, una pattuglia della polizia municipale ed il 118. Abbiamo scomodato anche le forze di polizia intervenute apparse molto “abbottonate’ sulla vicenda.

Voglio rispondere in prima persona a quanto dichiarato dalla vicaria in servizio presso la scuola dove sarebbe avvenuto il fatto, che accusa i giornalisti di cattiva informazione e di mettere in luce episodi che discreditano la scuola. Il diritto di cronaca è sacrosanto come sacrosanta è la tutela dei minori, e per chi l’avesse dimenticato, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza insegna tantissimo in materia: “A febbraio 2019, il Comitato ONU sui diritti per l’infanzia – a chiusura del percorso – ha pubblicato le Osservazioni conclusive un testo in cui vengono espressi apprezzamenti per i miglioramenti compiuti in termini di tutela dei diritti dell’infanzia, ma dove si evidenziano anche alcune criticità. In base a quanto emerso, il Comitato ONU sui diritti per l’infanzia ha formulato delle raccomandazioni che l’Italia dovrebbe seguire e impegnarsi a mettere in pratica nel corso dei prossimi anni“.

I genitori dopo l’accaduto, chiedono un presidio della polizia municipale per tutelare l’ingresso e l’uscita da scuola dei propri figli ancora sotto choc.
I giornalisti c’entrano ben poco con il silenzio e l’omertà di chi ha il dovere di difendere e tutelare i minori.