NOTTE DEI RICERCATORI. Oggi e domani la Reggia di Caserta aperta eccezionalmente di sera, ingresso a soli 3€

27 Settembre 2019 - 13:07

CASERTA – Il 27 e il 28 settembre si terrà la Notte dei Ricercatori alla Reggia di Caserta. L’iniziativa, promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini.
Nell’ambito della Notte dei Ricercatori, che vedrà protagonista anche la Reggia di Caserta con un progetto a cura del Laboratorio di restauro per i Beni Storico/Artistici e per i Beni Archivistici e Librari, il 27 e 28 settembre il primo cortile e il vestibolo superiore ospiteranno Sharper e B-Future.
Sharper – SHaring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience ovvero “condividere le passioni dei ricercatori, per il coinvolgimento e la responsabilità” – è un progetto nazionale che coinvolge dodici città capoluogo di provincia in 8 diverse regioni. Il progetto nella Reggia di Caserta è coordinato dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” che quest’anno parteciperà con tutti i suoi Dipartimenti. Il primo cortile, venerdì 27 settembre dalle 19 alle 23.30 e sabato dalle 9 alle 13, sarà animato da decine di ricercatori per scoprire la bellezza della matematica, osservare il cielo e le sue meraviglie, scoprire le ultime frontiere della biologia, esplorare i meandri della psiche, avventurarsi nel mondo della domotica e della robotica, fare un viaggio nella letteratura o sulla scena di un crimine.

I Laboratori di Restauro per i Beni Storico/Artistici e per i Beni Archivistici e Librari della Reggia di Caserta saranno parte attiva del progetto Sharper con “Oltre il visibile: Diagnostica e ricerca sui beni culturali”. Sotto la lente di ingrandimento dei restauratori del Palazzo vanvitelliano due quadri, ‘La veduta della città di Acireale’ di Emanuele Grasso (1789-1853) del 1832, affresco su tavola, e ‘Senza titolo’ di Clara Spinelli, del 1783, pastello su tela e due volumi, conservati presso l’Archivio Storico della Reggia. Durante l’esposizione sono previste delle dimostrazioni di analisi in XRF (fluorescenza ai raggi X) e Raggi UV con strumentazione portatile da eseguire sulle opere in loco. Ai restauratori della Reggia si affiancheranno i fisici del CIRCE (Center for Isotopic Research on the Cultural and Environmental Heritage) di Caserta.
Parteciperanno al progetto Sharper Questura di Caserta, Infn, Cira, Cnr, Arpac, Umac, Innova, Inaf e il Planetario di Caserta.
Sabato 28 settembre, a partire dalle 10, anche il vestibolo superiore farà da splendida cornice agli eventi in programma. I ricercatori Neuromed, la rete I.R.C.C.S. delle Neuroscienze, l’Associazione Parkinzone e il Centro per la Scena Contemporanea presenteranno Dance Well nell’ambito del progetto B-Future. L’iniziativa avrà come protagonisti i malati di Parkinson, impegnati nella pratica artistica della danza, che gli studi scientifici più recenti hanno mostrato capace di avere effetti positivi sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone affette da questa patologia.
La Reggia di Caserta resterà aperta per la Notte dei Ricercatori, venerdì 27 settembre, dalle 19:00 alle 23:30 (con ultimo ingresso alle 22:40) al costo speciale di 3€. Le attività di sabato 28 settembre verranno svolte dalle 9:00 alle 13:00, al costo ordinario del biglietto di ingresso negli orari di apertura consueti del monumento (orari e prezzi).