OMICIDIO DI CAMORRA. E’ attesa per la testimonianza di tre pentiti

26 Maggio 2020 - 17:40

SAN MARCELLINO /CASAPESENNA – (TP) Si è celebrata questa mattina una nuova udienza del processo in Corte di Assise di Appello per il delitto di Nicola Villano detto Zeppetella  e del tentato omicidio  del ras  Raffaele Della Volpe (il vero bersaglio) ma venne ucciso il suo fedelissimo in un autolavaggio a San Marcellino nel 2001. Il procuratore generale ha chiesto di sentire  in appello i collaboratori di giustizia Lanza, Misso e Panaro ed è stato rinviato al 9 luglio.
Ricordiamo che in primo grado il  tribunale di Napoli al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato all’ergastolo  Cristoforo Dell’Aversano,  Vincenzo Conte, alias nas e’ cane e  Claudio Giuseppe Virgilio, ritenuto lo specchiettista dell’efferato fatto di sangue. Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Angelo Raucci, Alfonso Quarto  e Paolo Caterino.  L’indagine, avviata nel 2016, anche a seguito di alcune dichiarazioni di collaboratori di giustizia quali Antonio Iovine, Bruno Lanza, Giuseppe Misso e Salvatore Orabona, ha consentito attraverso di far luce sui delitti.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli allora latitanti Antonio Iovine e Michele Zagaria (a processo con rito ordinario) avevano stabilito che Raffaele Della Volpe, capo zona su Aversa, doveva essere eliminato poiché aveva costituito un suo gruppo criminale autonomo.