Ore di ansia per Francesco, finanziere 48enne scomparso nel nulla

29 Aprile 2022 - 10:02

SAN TAMMARO – Sono ore di apprensione quelle che stanno vivendo i parenti e gli amici di Francesco Di Giovanni, finanziere 48enne di Casapulla. Era con la famiglia a Grosseto quando due giorni fa si è diretto con l’auto nei  di Braccagni dove sembrerebbe aver abbandonato l’auto, nei pressi della stazione ferroviaria, per poi  è allontanarsi a piedi.

 Non si conoscono le motivazioni che avrebbero  indotto il 48enne militare a sparire nel nulla, rendendosi irreperibile. Al momento della scomparsa indossava un cappellino grigio  ed un giubbino blu. Francesco ha problemi cardiaci e non ha le sue medicine con se. Disperati gli appelli di amici e familiari e della moglie Tonya che scrive “Questo è un messaggio soprattutto per gli amici che ho tra i contatti qui su Facebook che abitano tra  l’Umbria e la Toscana. Mi hanno detto che bisogna diffondere la notizia anche sui social, non so se possa servire, Francesco è scomparso da due giorni nei pressi di Braccagni, hanno trovato la macchina regolarmente chiusa ma nessuna sua traccia. Ha un cappellino grigio simile a quello in foto ed un giubbino blu. Ha sicuramente gli occhiali come in foto. QUINDI ORA È SENZA MACCHINA STA A PIEDI PERCHÉ la polizia l’ha spostata. Non sappiamo se ha preso il treno dopo aver parcheggiato la macchina vicino alla stazione. Vi prego di non scrivermi per chiedermi “perché e per come” il mio telefono deve essere abbastanza libero per telefonate della questura e similari. Scrivetemi messaggi e risponderò solo a chi mi potrà essere di aiuto nelle ricerche. Immaginate che sto scioccata, sto scrivendo questo messaggio per dare credito a quello che mi dicono sul potere di internet, della rete e della compassione di chi si mette in ascolto di sconosciuti per aiutare nelle ricerche.  Lorenzo suo figlio, io, tutta la sua famiglia e gli amici e amiche più care, lo stiamo aspettando a braccia aperte e con tutto l’amore che c’è.”
Chiunque abbia notizie dell’uomo deve contattare le forze dell’ordine.