ORGE TRA FRATI FRANCESCANI E RAGAZZI. I due parroci arrestati trasferiti in nord Italia

31 Agosto 2024 - 14:58

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CASERTA – Sono stati trasferiti in due conventi nel Nord Italia gli ex parroci del santuario di Sant’Antonio ad Afragola, sospesi dal loro incarico dall’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, dopo l’emersione dell’inchiesta su una rapina e su violenze sessuali in convento.

Si tratta del 56enne padre Nicola Gildi, originario di Lusciano. Arrivato ad Afragola nel 1993, vi è rimasto fino a pochi anni fa nel convento di Sant’Antonio di Padova. Assieme a lui in manette anche Padre Domenico Silvestro, ancora attivo presso il convento afragolese.

I due frati sono accusati, rispettivamente, di violenza sessuale e, nel caso di frate Nicola Gildi, anche di concorso in rapina aggravata.

Entrambi erano stati arrestati il primo agosto scorso insieme a due imprenditori di Afragola, Giuseppe Castaldo e Antonio Di Maso, accusati di rapina aggravata in concorso.

Il crimine è stato materialmente eseguito da due giovani, Danilo Bottino e Biagio Cirillo, già noti alle forze dell’ordine e sospettati di appartenere a un clan criminale locale.

Mentre gli imprenditori sono stati posti agli arresti domiciliari, i due giovani malviventi rimangono in carcere a Poggioreale a causa della loro pericolosità sociale.