PEDOFILO UCCISO. Sequestrato il compenso dei due presunti killer
8 Febbraio 2019 - 19:47

SAN FELICE A CANCELLO – Nellâambito dellâindagine relativa allâomicidio di Giuseppe Matarazzo, in relazione al quale dal 28 dicembre 2018 due persone indagate sono attualmente sottoposte alla misura della custodia cautelare in carcere, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno dato esecuzione ad unâordinanza di sequestro preventivo, emessa dal GIP presso il Tribunale di Benevento in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, avente ad oggetto lâimporto di euro 13.290,00 detenuto presso il conto corrente intestato ad uno dei familiari dei predetti indagati.
Tale somma, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, rappresenta parte del prezzo del reato che uno degli indagati ha percepito in virtĂš del proprio coinvolgimento nellâorganizzazione e nellâesecuzione dellâomicidio. Ulteriori approfondimenti investigativi sono in corso per la individuazione di altre persone coinvolte nel delitto Matarazzo.
Giuseppe Matarazzo, pastore di Frasso Telesino, fu ucciso con due colpi di pistola allâesterno della sua abitazione la sera del 19 luglio, a distanza di un mese dal ritorno in libertĂ dopo aver scontato una pena di 11 anni e 6 mesi per abusi su una 15enne, poi suicida. A finire in manette Giuseppe Massaro, 55 anni, di SantâAgata deâ Goti, e Generoso Nasta, 30 anni, di San Felice a Cancello, giĂ noti alle forze dellâordine. Lâauto in uso a Massaro, dotata di dispositivo Gps e a bordo della quale viaggiavano con targa occultata gli esecutori materiali del delitto, era presente la sera del 19 luglio sulla scena del crimine. Circostanza confermata anche da una testimone che avrebbe riconosciuto Nasta alla guida. Lâauto sarebbe poi stata parcheggiata presso lâabitazione di Massaro. Un omicidio premeditato e su commissione per il quale erano giĂ stati compiuti diversi sopralluoghi. I militari hanno trovato in possesso di Massaro una pistola 357 magnum detenuta legalmente e utilizzata con tutta probabilitĂ dal killer.
Indagato quale presunto mandante Lucio Iorillo, il padre delle due minorenni vittime degli abusi per cui era stato condannato Matarazzo, che si era sempre professato innocente. Iorillo il 13 agosto fu arrestato e liberato dopo poche ore con lâaccusa di alterazione e detenzione di armi clandestine, nel corso di unâattivitĂ di indagine estranea ai fatti del 19 luglio.