Pestato e ustionato al volto con un lanciafiamme: due arresti

13 Dicembre 2023 - 18:05

La terribile aggressione ai danni di un giovane in sella ad una bicicletta.

CASTEL VOLTURNO. Nel pomeriggio del 12 dicembre 2023, a Castel Volturno, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza applicativa di misura coercitiva emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli Nord, un cittadino brasiliano J.G.S. di anni 27 e un cittadino italiano S. L. di anni 40, entrambi domiciliati in Castel Volturno.

I predetti sono gravemente indiziati della rapina commessa nella tarda serata del 22 novembre scorso, sulla linea di confine tra il litorale domitio e Marina di Varcaturo, in danno di un giovane del posto che, a bordo di bicicletta, percorreva la via Arco Felice di Giugliano in Campania (prolungamento della via Domitiana).

Dalle risultanze investigative acquisite, emergeva che gli indagati, dapprima costringevano la vittima a fermarsi contro la sua volontà, poi lo picchiavano duramente con una mazza metallica, ustionandolo parzialmente al viso con una bomboletta spray usata come lanciafiamme, attivato a mezzo di un accendino ed infine gli sottraevano la somma di € 350.00 in banconote da 50 euro, contenute in un borsello.

L’immediato intervento degli Agenti del Commissariato P.S. di Castel Volturno, di seguito alla dettagliata denuncia resa dalla persona offesa, consentivano di trarre in arresto, in flagranza di reato, uno dei due rapinatori, S.L., sorpreso ancora alla guida dell’auto utilizzata per la rapina, mentre l’altro complice riusciva temporaneamente a darsi alla fuga. Le ulteriori indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e condotte dagli Agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Castel Volturno, consentivano di addivenire, dopo alcuni giorni, alla compiuta identificazione dell’altro rapinatore, J.G.S., poi riconosciuto senza ombra di dubbio dalla parte offesa quale il soggetto straniero che, dopo avergli intimato di fermarsi, mentre il complice lo picchiava con un bastone, lo minacciava puntandogli addosso la bomboletta spray innescata con l’accendino ed usata come lanciafiamme.