Da Nicola Schiavone, figlio di “Sandokan”, si attendono le verità sugli omicidi Di Meo, Gallotta e Ottaviani

29 Novembre 2018 - 17:38

PIEDIMONTE MATESE (t.p.) – Tre gialli del Matese rimasti irrisolti. Si tratta di tre omicidi: Biagio Di Meo, Alessandro Ottaviani e Ciro Galotta. Tutti rimasti senza colpevole. Di uno dei tre, Ottaviani, non è mai stato trovato il corpo. I familiari sperano in in una svolta anche perché personaggi come Nicola Schiavone, che ha avuto in mano il potere economico-criminale, potrebbe rivelare qualche retroscena per poter portare alla soluzione di almeno qualcuno di questi tre casi.

La figlia, Monica Ottaviani, è attualmente Consigliere Comunale. Il padre uscì una mattina per non far più ritorno a casa, si era recato al suo capannone di Dragoni nei pressi del Cimitero. Come emerso dalle indagini, la zona del Matese è stata controllata dal boss Antonio Iovine, alias O’Ninno, anche lui, tra l’altro, collaboratore di giustizia. Schiavone jr potrebbe far luce anche sull’omicidio di Biagio Di Meo, (maggio del 2008) il giovane di Faicchio ritrovato morto con un colpo di pistola nel Fiume di Alvignano 5 anni fa.

Ancora indagini aperte da parte anche su questo caso da parte della Procura di Benevento. Potrebbe essere svelato anche l’omicidio di Ciro Galotta, rivenditore della “Folletto” della sede di Napoli, il cui cadavere fu trovato carbonizzato (dicembre del 2008) fa sulla strada statale Telesina nel Comune di Gioia Sannitica.