Dura in quanto l’accusa era quella di omicidio preterintenzionale
SAN FELICE A CANCELLO – E’ arrivata la sentenza del Tribunale di Benevento, gup Vincenzo Landolfi, a conclusione del rito abbreviato, a carico di Carmine Mauro, 37enne di San Felice a Cancello, accusato e, a questo punto anche condannato in primo grado per omicidio preterintenzionale, con riconoscimento di aggravanti che hanno portato la pena fino a 9 anni.
Un verdetto duro visto che il pubblico ministero Marilia Capitanio aveva invocato, ad epilogo della sua requisitoria, una condanna a 6 anni ed 8 mesi.
I fatti da cui questa sentenza è stata originata, risalgono al novembre del 2021 quando Carmine Mauro avrebbe aggredito e colpito più volte con un tubo di plastica Giovanni
Maione
Inoltre il giudice ha sentenziato un ulteriore risarcimento dei danni da liquidare in separata sede, cioè a conclusione di un procedimento davanti al giudice civile. La competenza del Tribunale di Benevento è spiegata dal luogo in cui i fatti si svolsero; Forchia, ultimo Comune della provincia sannita proprio al confine con quelli di Arienzo, Santa Maria A Vico e San Felice a Cancello.
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