PRESUNTI BROGLI ELETTORALI. La procura indaga sui voti a Maria Luigia Iodice nella sezione 19 di MARCIANISE. Alterate le tabelle di scrutinio?

21 Gennaio 2022 - 11:43

Il fascicolo nelle mani esperte e capaci, insomma, una garanzia per tutti, del pubblico ministero Gerardina Cozzolino

 

MARCIANISE (g.g.) – Saremo anche un po’ troppo selettivi quando decidiamo di fare più o meno spazio a un’indagine delle nostre due procure della Repubblica, ma, aggiungendo una emme alla parola, “sarem – mo” ipocriti, difetto, almeno per noi, molto più grave del primo, se non ammettessimo che quando veniamo a conoscenza che un’attività inquirente è diretta dal pubblico ministero Gerardina Cozzolino, le nostre antenne si alzano, e con esse, il livello di attenzione che rivolgiamo a una notizia.

Per cui, essendo questo pm, tra i più esperti e soprattutto, tra i più coraggiosi nel lavoro di contrasto dei fenomeni di corruzione e di generale malaffare che connotano la vita e le opere di tantissimi individui che operano (a modo loro) in quella che la Costituzione italiana, non il manuale delle giovani marmotte, definisce e solennemente cataloga come “pubblica amministrazione”, che a Caserta e provincia è uno spazio tanto saturo di contaminazione criminale quanto privilegiato da uno stato di impunità di fatto, che lo alimenta e lo rafforza giorno dopo giorno.

La vicenda è quella della contesa tra Steve Stellato e Maria Luigia Iodice, arrivata al Consiglio di Stato, con il primo a rivendicare un primato nella lista Noi Campani alle ultime elezioni regionali, a suo dire, negato da errori di trascrizione e da un conteggio erroneo delle schede scrutinate.

C’era apparso chiaro che gli eventi inquietanti verificatisi nella sezione numero 19 di Marcianise fossero pregni di elementi ad alta potenzialità penale. Ma si sa come funzionano le cose qui da noi. Un luogo dove se si raggiungesse almeno un un per cento nella cifra di attivazione dell’azione penale, che sempre la Costituzione di cui prima, sancisce come “obbligatoria” in rapporto alle notizie di reato che emergono nitidissime a centinaia, vivremmo in un posto migliore, il fatto che questa notitia criminis l’abbia accolta la pm Cozzolino permetterà, quasi sicuramente, di arrivare alla verità su quell’ingente numero di schede letteralmente scomparse, così come raccontammo in uno dei tanti articoli che questo giornale ha dedicato a questo caso.

Il reato ipotizzato dalla Procura è quello certo leggero, di falso ideologico. L’ipotesi della procura racconta di una vera e propria alterazione dolosa delle tabelle di scrutinio. Il resto lo vedremo.