PROCESSO JAMBO. I tentacoli del clan dei Casalesi sulla realizzazione del centro commerciale, in aula i consulenti della Procura

Imputati Michele Griffo, Alessandro Falco, Ortensio Falco e Nicola Picone.

TRENTOLA DUCENTA – SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il clan dei Casalesi allungò i suoi tentacoli sulla realizzazione del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta, con la complicità dell’amministrazione comunale all’epoca guidata da Michele Griffo, che avrebbe favorito l’ampliamento della struttura.

Questa la tesi del sostituto procuratore Maurizio Giordano, della Direzione distrettuale antimafia. Oggi si è tornati in aula e ad essere ascoltati dal giudice Francesco Ciocia, presidente della Prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e dai giudici a latere Eugenio Polcari e Marzia Pellegrino sono stati i consulenti della Procura. L’ingegnere Fabio Cafiero e l’architetto Simona Pensa hanno confermato quanto scritto nelle loro perizie, già depositate, in merito alla legittimità dei permessi a costruire.

Imputati in questo procedimento, il già citato ex sindaco di Trentola, Michele Griffo, i fratelli Alessandro e Ortensio Falco del centro Jambo e Nicola Picone: sono loro a rispondere delle accuse mosse dalla Dda di aver favorito la fazione Zagaria del clan dei Casalesi. Prossima udienza a novembre.