LA PROVA. “Militari francesi rubarono sette quadri di Picasso nel casertano”

11 Aprile 2021 - 12:00

SESSA AURUNCA – Il presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, Emiliano Ciotti, durante la sue ricerche presso l’Archivio di Stato di Roma ha rinvenuto un documento nel quale è segnalato un furto di ben sette quadri di Picasso compiuto da militari francesi nel 1944, negli anni della guerra civile dopo l’annuncio dell’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile, firmato dal governo Badoglio I del Regno d’Italia con gli Alleati della seconda guerra mondiale, il “cambio di casacca” del nostro Paese durante il conflitto 1939/1945.

L’evento sarebbe accaduto proprio il 22 maggio 1944 a Sessa Aurunca, all’epoca in provincia di Napoli e oggi in quella di Caserta, durante il trasferimento presso altra sede di un Reparto del Corpo di Spedizione Francese in Italia. Il personale della polizia militare d’oltralpe – si legge nella segnalazione dei Carabinieri datata 8 giugno 1944 – avrebbe asportato “dallo stabile dove alloggiava” di proprietà della famiglia Giustiniani, “biancheria, terraglie, vetreria per valore ingente nonché 7 quadri originali di Picasso di inestimabile valore artistico”. “Tra i tanti documenti rinvenuti in archivio – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale ANVM e autore di libri sull’argomento – che riportano moltissimi episodi di violenze e furti compiuti dalle truppe coloniali francesi, questo mi ha particolarmente colpito. Non ho trovato altri documenti di un eventuale recupero delle sette opere d’arte rubate dai francesi. Per questo ho informato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che hanno preso nota della segnalazione. Anche se sono trascorsi tanti anni – conclude Ciotti – spero che si possa fare luce su questo episodio”.