QUAQQUARONI E LETIZIA, stile Beautiful. Sull’omicidio di Rockfeller, Achille e Palma Piccolo…

18 Aprile 2019 - 16:15

MARCIANISE – Pasquale Piccolo, detto Rockfeller non veniva avvertito dai figli del “boss fondatore” Antimo Piccolo, come un vero continuatore del clan dei Quaqquaroni. Rockfeller non era fratello di Antimo Piccolo, ma solo il cugino. Troppo poco, uno zio di secondo grado, per mettere in discussione una serie di relazioni con il gruppo dei Letizia, cementate, come capita spesso nei luoghi del potere, senza voler scomodare le antiche corti medievali e rinascimentali, da un matrimonio: quello tra Andrea Letizia, leader incontrastato della omonima famiglia di camorra, e Palma Piccolo Bellopede, sorella di Achille e Angelo Piccolo, dunque di Antimo Piccolo che, sostanzialmente, se non fosse stato ammazzato, sarebbe stato il suocero di Andrea Letizia.

Peraltro, Pasquale Piccolo Rockfeller non è un camorrista ortodosso, nel senso che ha idee strane che sono tali sia agli occhi dei nipoti di secondo grado, sia agli occhi di Andrea Letizia, il quale, spalleggiato dalla moglie cioè dalla sorella di Achille e Angelo Piccolo, rivendica tutti gli anni in cui, con Pasquale Piccolo in carcere, ha tenuto insieme il gruppo criminale in un momento in cui i Belforte dettavano praticamente legge, dandogli una nuova forza quando i Mazzacane sono stati decimati da arresti e pentimenti.

E allora, Rockfeller

non può pretendere di entrare nelle estorsioni gestite da Andrea Letizia. E non può entrarci perchè questa sua ingerenza non è l’ingerenza dei Quaqquaroni, i quali differenziano la loro posizione, fidandosi sostanzialmente di Andrea Letizia, il quale, secondo Achille e Angelo Piccolo ha sempre adempiuto ai doveri di mantenimento dei detenuti del clan.

Nei Letizia serpeggia la rabbia. Antonio Letizia, fratello di Andrea, vuole chiudere la partita subito, facendo ammazzare Rockfeller. Andrea Letizia, così descritto dalla moglie, ha un approccio più diplomatico, perchè è uno che sa comandare e il sangue non può che essere una extrema ratio. C’è una riunione a cui partecipano i tre figli di Antonio Piccolo e Antonio Letizia. C’è un passaggio fondamentale che dimostra ciò che abbiamo scritto in questo articolo: Achille Piccolo, un pò democristianamente, dice che non condivide l’eventuale omicidio di Pasquale Piccolo, ma che comunque non si opporrebbe, dato che lui sta in carcere e niente potrebbe fare.

Allo stesso tempo, però, dice al fratello Angelo di far ragionare Pasquale Piccolo e di propiziare un incontro chiarificatore tra lui che può fare la camorra su nuove attività, e Andrea Letizia, a cui deve lasciare tutto ciò che questi ha cominciato a controllare, in termini soprattutto di racket di estorsione, negli ultimi 10 anni.

 

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