Raccolta fondi promossa dalla Croce Rossa per aiutare la comunità di San Felice dopo la frana

2 Settembre 2024 - 11:48

Sul posto sono ancora al lavoro, oltre ai vigili del fuoco, anche 84 volontari della Croce Rossa Italiana impegnati con 26 mezzi per supportare le attività di ricerca

SAN FELICE A CANCELLO – Continuano senza sosta le ricerche dei due dispersi, nella frana di San Felice a Cancello, Agnese Minieri, 74 anni, e Giuseppe Guadagnino, 42 anni, rispettivamente madre e figlio, si lavora anche per riportare alla normalità la vita della comunità di San Felice a Cancello.

Sul posto sono ancora al lavoro, oltre ai vigili del fuoco, anche 84 volontari della Croce Rossa Italiana impegnati con 26 mezzi per supportare le attività di ricerca.

La CRI ha fornito supporto psicologico alla popolazione, somministrato generi di prima necessità e contribuito alle ricerche dei dispersi. Rivolgendomi alle donne e agli uomini, alle bambine e ai bambini colpiti da questa crisi, avevo detto che la Croce Rossa Italiana non li avrebbe lasciati soli. Ed è stato così. È ancora così. Infatti, siamo ancora lì, pronti a dare sostegno a chiunque ne abbia bisogno, ad essere al fianco del territorio, delle Istituzioni e delle Autorità, per ogni attività sia necessaria a garantire alla popolazione di tornare ad una vita normale. Ma la nostra voglia di aiutare non si ferma qui. Perché essere Croce Rossa significa sapere guardare oltre, con l’ambizione e l’impegno di chi ha un unico desiderio: continuare ad aiutare. È con questo stimolo che l’Associazione ha avviato una campagna di raccolta fondi per le emergenze nazionali, per riuscire a sostenere la comunità di San Felice a Cancello e tutte le altre che nel prossimo futuro si troveranno in difficoltà”.

Lo ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, dando notizia, come riporta LaPresse, dell’apertura della raccolta fondi, attiva all’indirizzo https://dona.cri.it/emergenzenazionali.

Davanti a queste e altre crisi, la Croce Rossa Italiana è impegnata quotidianamente, con l’obiettivo di preparare le comunità alla risposta, sostenere e favorire la ripresa di territori colpiti da calamità o disastri. In 160 anni di storia – ha concluso Valastro – abbiamo dimostrato che, davanti ad ognuna delle sfide che si sono presentate, le Volontari e i Volontari della CRI hanno mantenuto il loro impegno, confermandosi una presenza indissolubile, fatta di cuore, coraggio e tanta Umanità”.