“Rischiano di far perdere il lavoro a 10 persone”. Proteste contro un’azienda casertana vincitrice di un appalto dell’Asl Latina

2 Ottobre 2019 - 17:18

PIGNATARO MAGGIORE (red.cro.) – Non è iniziato da neanche 48 ore il lavoro in provincia di Latina della Dog’s Town, società di Pignataro Maggiore che si occupa della cattura, gestione, cura e custodia di animali domestici esotici e selvatici, nell’Asl di Latina, che già sindacati e politici di turno sono sul piede di guerra. La querelle riguarderebbe il mancato inserimento nel lavoro di 10 operatori e, come dichiara ai microfoni, commentando con “con stupore e rammarico la notizia” Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, intenderebbe svolgere il servizio dalla provincia di Caserta con suoi collaboratori, lasciando senza lavoro i 10 dipendenti pontini.  Queste le parole, invece, del sindacalista Gianfranco Cartisano:”Come Uiltucs Latina rappresentiamo da tempo questi lavoratori che da anni svolgono h24 questo lavoro: le chiamate, le urgenze di soccorso su animali avvengono quotidianamente anche a tarda notte. I lavoratori hanno reperibilità nell’arco delle 24 ore anche dopo il fine turno di lavoro, le chiamate di soccorso arrivano ad una sede operativa su Latina il servizio viene svolto tutto l’anno. Da gennaio 2019 ad oggi sono stati effettuati circa 5000 interventi, nel 2018 gli interventi sono stati 8000”. Mancherebbe, quindi, secondo il sindacato, la clausola di salvaguardia occupazionale.

LA DELIBERA DELL’ASL LATINA