S. MARIA C.V. OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO: blitz della Municipale, scatta la chiusura per un panificio

5 Novembre 2025 - 09:26

Il provvedimento si è reso necessario a causa della recidiva delle attività commerciali, che nonostante le precedenti contestazioni, hanno continuato ad occupare suolo pubblico senza le necessarie autorizzazioni

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Comune di Santa Maria Capua Vetere ha emesso tre ordinanze per la sospensione temporanea di un’attività commerciale a causa della recidiva in materia di occupazione abusiva del suolo pubblico. Il provvedimento riguarda un esercizio commerciale che si occupa della somministrazione di alimenti e bevande, oltre alla produzione di prodotti di panetteria.

Tutti e tre gli atti amministrativi si basano sulla violazione dell’articolo 20 del Codice della Strada (C.D.S.) e sull’articolo 3, comma 16 della Legge n. 94 del 2009, che stabilisce la possibilità per i sindaci di ordinare la chiusura temporanea delle attività commerciali in caso di occupazione abusiva del suolo pubblico ai fini commerciali. La decisione segue una serie di accertamenti da parte del Comando di Polizia Municipale di S. Maria C.V., il quale ha rilevato che gli esercizi commerciali in questione hanno violato le normative in due occasioni

Il provvedimento si è reso necessario a causa della recidiva delle attività commerciali, che nonostante le precedenti contestazioni, hanno continuato ad occupare suolo pubblico senza le necessarie autorizzazioni, in un caso utilizzando tavoli e sedie per fini commerciali. Tali pratiche non solo sono in violazione delle norme, ma ostacolano anche il libero transito pedonale e veicolare, compromettendo il decoro urbano della zona.

Tutti gli esercizi in questione dovranno quindi sospendere l’attività per un periodo minimo di cinque giorni consecutivi, con decorrenza a partire dal quinto giorno successivo alla notifica dell’ordinanza. Tale provvedimento mira a garantire la piena fruibilità del suolo pubblico da parte di tutti i cittadini e a contrastare l’abusivismo commerciale. In aggiunta, è stato ordinato il ripristino immediato dello stato dei luoghi, a spese dell’occupante, qualora non fosse già stato effettuato.