S. MARIA C.V. Ora non ci viziate con troppe concessioni: quest’anno niente bombardamento pirotecnico dentro l’Anfiteatro

13 Agosto 2019 - 17:06

SANTA MARIA CAPUA VETERE  (pasman) – Con l’accensione di stasera, alle 20.30, delle luminarie per le vie cittadine di S. Maria C.V., prende il via il programma civile per il 2019 dei “Solenni festeggiamenti in onore della SS.V. Assunta in Cielo e di S. Simmaco Vescovo”, “…appuntamento secolare della nostra Città…”, come ricorda il sindaco Antonio Mirra nella sua lettera alla cittadinanza.

Il programma religioso della ricorrenza, particolarmente sentita dai sammaritani, è, invece, già iniziato il 4 di agosto con una serie di funzioni liturgiche  e si concluderà il 22 agosto con una messa alle ore 19.00, dopo il rito della “Svestizione della Madonna” e la cerimonia indicata in “La Vergine benedice la città e ritorna nella sua Cappella”, come leggiamo dall’opuscolo della manifestazione.

Diversamente dall’edizione dello scorso anno, oltre all’atteso, tradizionale e seguitissimo “Incendio del campanile” con l’ “ascensione del simulacro della SS. Vergine Assunta in cielo” che si svolge nella piazza del duomo mariano il 14 di agosto, la cui perfetta riuscita assume un significato propiziatorio per molta parte della popolazione, non si svolgerà lo “spettacolo piromusicale all’anfiteatro”, come venne qualificato, e che si svolse nella tarda serata del 17 agosto.

Nella

foto, lo scoppio dei fuochi artificiali avvenuto dagli archi del secondo ordine dell’anfiteatro campano lo scorso anno.

Si trattò di una barbarie, come non poté non definirla il nostro giornale, in quanto il millenario monumento servì da quinta per la esplosione di fuochi artificiali, banali ma particolarmente potenti e per niente contenuti, fatti scoppiare all’interno stesso e persino dagli archi dell’anfiteatro.

Il tutto a tempo con una musica assordante, che gareggiava con botti e deflagrazioni, se possibile. Uno svilimento, senza alcuna lontana ragione, di una delle nostre massime memorie storico-architettoniche, che dovremmo conservare con sacralità, ed asservito, invece, alle esigenze di un intrattenimento grossolano ed incivile in tale contesto. E partorito da chissà quale grande testa, che evidentemente non aveva coscienza dei beni storici della nazione e prima ancora del nostro territorio, se è arrivata a quel punto, non sappiamo se per demagogia, pochezza di spirito od incomprensione.

In piana epoca di populismo, in cui l’ignoranza anche ostentata è un valore, solo noi deprecammo quello che era successo, nonostante che le molte migliaia di spettatori che erano stati presenti erano convinti di aver assistito ad “ …uno spettacolo stupendo, nella straordinaria location dell’anfiteatro”. In verità, solo la ex parlamentare Camilla Sgambato ebbe una reazione parziale e con opportunismo politico, eludendo il problema del difetto di educazione civica di quelle tante persone rispetto alla questione, si chieste molto più facilmente: chi ha autorizzato tutto ciò ?

Detto che, essendo quello il contesto, in risposta fu sommersa di improperi ed accusata di elitismo sui social, delle responsabilità, naturalmente, non si è saputo nulla.

Per fortuna, questa volta lo spettacolo piromusicale all’anfiteatro non ci sarà. Perché, si è detto, quest’anno la soprintendenza per i beni artistici e storici non avrebbe autorizzato la manifestazione. Noi speriamo che sia così, perché vorrebbe dire che essa ha ripensato al proprio orientamento precedente e ciò per noi è un bene.

In verità ne avremmo voluto sapere di più, ma benché le abbiamo scritto non ci ha risposto. Non vorremmo che l’abbiano presa come un fatto personale, perché la nostra ambizione è contribuire con il confronto, pur con tutti i nostri possibili limiti, alla crescita sociale e civile del nostro territorio.

Anche una capatina che abbiamo fatto presso il comitato dei festeggiamenti non ci ha portato miglior fortuna, poiché un referente che avremmo voluto contattare non ci ha mai chiamato. Siamo stati solo in grado di cogliere una battuta, secondo la quale i fuochi artificiali all’anfiteatro quest’anno non si terranno esclusivamente per mancanza di fondi.

E se così fosse, ahinoi !